Salute
Giornata della Salute Mentale, pronti alla sfida del futuro?
Di Giampiero Cinelli
I problemi psichici stanno diventando sempre più rilevanti e le autorità li considerano tra le principali cause di disabilità. Oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, si discuterà ampiamente di questi temi, con numerosi eventi organizzati in tutte le regioni d’Italia, tra cui quelli istituzionali promossi dal Tavolo Tecnico per la Salute Mentale. Secondo i dati dell’OMS, circa 1 persona su 5 nel mondo soffrirà di disturbi mentali nel corso della propria vita.
La situazione in Italia è analoga, ma lo spettro dei malesseri è molto vasto, spaziando da sintomi lievi come stress, ansia e insonnia, fino alle patologie più gravi. Il sistema sanitario italiano si trova ad affrontare un aumento di alcuni disturbi specifici e un maggior numero di ospedalizzazioni, soprattutto quando l’accesso alle cure è limitato e le diagnosi vengono ritardate. Attualmente, l’Italia destina solo il 3% della spesa sanitaria alla salute mentale.
Ad esempio, nel nostro Paese soffrono di depressione circa tre milioni di persone. Tuttavia, secondo un’indagine dell’Istituto SWG, 3 italiani su 4 considerano ancora la depressione come uno stato temporaneo, credendo che “capiti a tutti di sentirsi depressi di tanto in tanto”. Questo fraintendimento porta spesso a sottovalutare la gravità del disturbo. Inoltre, due italiani su 3 ritengono che basti distrarsi o fare qualcosa di divertente per superarlo, mentre il 67% pensa che modificare lo stile di vita, eliminando i fattori scatenanti, sia sufficiente per affrontare la depressione. Questo divario tra conoscenza e azione emerge anche quando si parla dei sintomi. La conoscenza dichiarata è elevata: l’86% riconosce la perdita di interesse nelle attività quotidiane, l’88% le difficoltà nelle relazioni sociali, e il 78% la bassa autostima come segnali di depressione.
Il tema della Giornata Mondiale della Salute Mentale di quest’anno è dedicato alla salute mentale sul luogo di lavoro. Il messaggio chiave è che nessuno deve essere discriminato sul posto di lavoro per un problema di salute mentale. Al contempo, nei luoghi di lavoro si deve promuovere un ambiente sano, capace di sostenere il benessere e i bisogni profondi dei lavoratori.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato: «La Giornata Mondiale della Salute Mentale richiama l’importanza del benessere mentale come parte integrante della nostra salute, un presupposto imprescindibile per una vita soddisfacente ed equilibrata. Questo fenomeno diventa ancora più preoccupante quando coinvolge i giovani, che, in un mondo iperconnesso e competitivo, si trovano ad affrontare una pressione spesso insostenibile».