Esteri
Gli aspetti costituzionali nei piccoli Stati europei: presentata a San Marino la conferenza della Commissione di Venezia
Di Gianluca Lambiase
Affrontare gli aspetti costituzionali degli Stati di piccole dimensioni, determinare l’interazione tra gli Stati europei più piccoli e gli organismi di monitoraggio e di esperti del Consiglio d’Europa, lavorare per l’attuazione degli standard di indipendenza giudiziaria del Consiglio d’Europa da parte dei micro Stati. Sono questi i temi che saranno posti al centro dei lavori nel corso della Conferenza internazionale “Gli aspetti costituzionali nei piccoli Stati europei” della Commissione di Venezia in programma il prossimo 14 ottobre a San Marino.
La Commissione di Venezia, organo del Consiglio d’Europa impegnato nella tutela dei diritti fondamentali e dei principi democratici, ha il compito principale di fornire assistenza di tipo giuridico agli Stati che ne facciano richiesta, in particolare in casi in cui gli ordinamenti vogliano adeguarsi agli standard europei per quanto riguarda democrazia, diritti umani, Stato di diritto.
A presentare questo importante appuntamento , questa mattina a San Marino, il segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, il Segretario di Stato per la Giustizia, Stefano Canti e il Dirigete Supplente e membro della Commissione di Venezia per San Marino, Commissario della Legge Fabio Giovagnoli.
“Siamo uno degli stati che è riuscito al meglio a rispettare le linee guida” ha osservato il segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari. “Siamo consci del fatto che l’interazione tra San Marino e il Consiglio d’Europa per quanto proficua, è stata caratterizzata spesso da riflessioni su come piccoli stati possano recepire e implementare standard costruiti per realtà più grandi con caratteristiche diverse”. “San Marino vuole avere un ruolo sempre più proattivo nel Consiglio d’Europa” – ha proseguito Beccari – “per uscire dal mero allineamento alle linee guida ed essere sempre più parte attiva nella definizione dei meccanismi ed offrire un punto di vista più peculiare rispetto ai grandi Stati”.
“Una piccola Repubblica in un contesto internazionale diventa una grande nazione” ha aggiunto Stefano Canti. “Questa è un’opportunità per il nostro tribunale come crescita e per potersi confrontare con esperti di carattere internazionale”.
Il commissario Giovagnoli ha concluso sottolineando l’importanza quest’iniziativa al fine di approcciare un’analisi dedicata ai piccoli Stati europei e ha spiegato come durante questi percorsi “le differenze tra micro e macro dimensione tendono verso un’omogeneizzazione internazionale. Ai micro stati viene riconosciuta piena sovranità e partecipazione ma è ovvio che viene chiesto un adempimento a regole di comportamento proiettate a quelli macro”.