Cultura

Le dimore storiche aprono le porte a 100 archivi in tutta Italia. La conferenza stampa di presentazione

07
Ottobre 2024
Di Ilaria Donatio

Due diverse iniziative che hanno la massima comunanza di intenti: dare valore alla complementarietà di patrimonio culturale pubblico e privato e dare attuazione al principio di sussidiarietà orizzontale, in forza dell’articolo 118 della Costituzione. Entrambe hanno a che fare con le dimore storiche private che custodiscono scritti, pergamene, mappe e immagini che raccontano storie familiari che si intrecciano con quelle dei luoghi che le ospitano e che permettono di immergersi nella cultura del nostro Paese.

La conferenza stampa che ha presentato “Carte in Dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato futuro” e “Domenica di Carta”, è stata ospitata la scorsa settimana, in Senato, su iniziativa del Presidente della Commissione Cultura Roberto Marti e organizzata dall’Associazione Dimore Storiche Italiane in collaborazione con la Direzione Generale Archivi e la Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore del Ministero della Cultura.

L’iniziativa “Carte in Dimore” – che ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Cultura, della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani – prevede l’apertura di oltre 100 archivi su tutto il territorio nazionale, con accesso gratuito. Inoltre, all’edizione di quest’anno è stata conferita la “Medaglia del Presidente della Repubblica”, riconoscimento attribuito dal Capo dello Stato Sergio Mattarella per l’interesse istituzionale, culturale e sociale dell’evento.

Durante la conferenza stampa sono intervenuti il Presidente della Commissione Cultura del Senato Roberto Marti, il Presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone, il Presidente di ADSI Giacomo di Thiene, Paola Passarelli, Direttore Generale Biblioteche e Diritto d’Autore del Ministero della Cultura e Antonio Tarasco, Direttore Generale Archivi del Ministero della Cultura.

Carte in dimora: cento archivi e biblioteche private
L’evento ADSI “Carte in Dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro” previsto per il prossimo 12 ottobre rappresenta un’opportunità unica per accedere gratuitamente a oltre 100 di archivi e biblioteche private presenti in tutto il territorio: un viaggio attraverso gli scritti della nostra storia e cultura.

Domenica di Carta
L’iniziativa di ADSI precede la giornata “Domenica di Carta”, organizzata dal Ministero della Cultura, prevista per domenica 13 ottobre. ADSI è consapevole che molte dimore storiche private del nostro Paese conservano documenti di grande valore storico e culturale a livello nazionale, internazionale e territoriale. Scritti che consentono di arricchire e approfondire la conoscenza del passato mostrandoci, attraverso le parole del tempo, usi, costumi, avvenimenti e racconti che hanno caratterizzato la nostra Nazione e ci aiutano nella definizione del suo futuro. Per questo motivo ADSI si impegna a renderli fruibili e collabora con il Ministero, sostenendo l’iniziativa “Domenica di Carta”.

Di Thiene: valore prezioso del patrimonio storico e culturale privato
Il Presidente di ADSI, Giacomo di Thiene si dice orgoglioso di presentare “la terza edizione di Carte: da sempre ADSI si impegna non solo nella valorizzazione e tutela del patrimonio, ma anche nella sua diffusione per consolidare la consapevolezza del valore prezioso del patrimonio storico e culturale privato e questo traguardo conferma che siamo sulla giusta strada. Le dimore custodiscono scritti, pergamene, mappe e immagini che narrano i legami e i rapporti commerciali tra territori diversi dell’Europa e che costituiscono le fondamenta dell’Unione come la conosciamo oggi. Ringrazio le istituzioni che sostengono non solo l’iniziativa Carte in Dimora, ma in generale il lavoro che portiamo avanti come proprietari e di cui siamo molto fieri. Il sostegno dello Stato e la definizione di strategie a medio e lungo termine da parte delle Istituzioni è fondamentale per valorizzare al meglio le dimore come poli di sviluppo economico e sociale soprattutto nelle aree interne del Paese”.


Marti: dimore, punti di riferimento per le comunità dei territori che le ospitano
“Iniziative come Carte in Dimora sono emblematiche del forte legame che c’è fra lo Stato, chiamato a tutelare questi beni, e i privati che si impegnano da tempo per la valorizzazione e la diffusione del patrimonio che custodiscono”, ha sottolineato il Presidente della Commissione Cultura del Senato, Roberto Marti. “Ciascuna dimora è uno scrigno ricco di storia e che racchiude un legame prezioso con il territorio di riferimento, che nell’80% dei casi è un’area interna del nostro Paese. Proprio in virtù di questo legame, le dimore possono diventare importanti punti di riferimento per le comunità dei territori che le ospitano, sia per il turismo che attraggono, anche e soprattutto fuori stagione, sia perché sono dei veri e propri volani di sviluppo sociale, culturale ed economico. La collaborazione tra pubblico e privato è quindi fondamentale per poter realizzare a pieno le potenzialità di questi luoghi e renderli sempre più attraenti per il grande pubblico, sempre nel rispetto della loro identità e delle tradizioni.”


Mollicone: approvata prima legge nazionale sulla rievocazione storica in Europa
“Da sempre lavoriamo per coniugare le politiche attive con la valorizzazione degli archivi privati”, ha concluso il Presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone. “Proprio oggi è stata approvata la prima legge nazionale sulla rievocazione storica in Europa, che garantirà anche una riforma organica sul patrimonio culturale immateriale, attesa da 20 anni. Le dimore storiche private nazionali rappresentano un presidio culturale fondamentale per la conservazione dei documenti che custodiscono la storia della nostra Nazione”.

Foto di copertina, riprese e montaggio a cura di Simone Zivillica