Economia

Investire come Warren Buffett. Oggi (forse) si può. Con un ETF

01
Ottobre 2024
Di Giampiero Cinelli

Stiamo pensando a come aumentare il nostro capitale ricorrendo al mercato finanziario e ci chiediamo: cosa farebbe in questo momento Warren Buffett? Eguagliare la sua esperienza e conoscenza della borsa non è possibile, ma l’intelligenza artificiale ci viene oggi parzialmente in aiuto, con un ETF che imita lo stile di investimento del ricchissimo signore statunitense. Questo ETF, cioè un fondo d’investimento scambiabile che replica l’andamento degli indici o di un paniere di attività, è stato messo a punto dalla startup Intelligent Alpha, il prodotto è in fase di lancio e si chiama Omaha ETF (con il simbolo AIWB),

Ma qual è la policy del leggendario Buffet? Lo capiamo dalla strategia che segue la holding di cui è amministratore, Il Berkshire Hathaway, caratterizzato dal modo in cui si assicura dai rischi, sostanzialmente poggiando su una grande quantità di riserve. Come si legge su Morningstar,it, «quando i fondi prendono a prestito, lo fanno in modo convenzionale, accendendo prestiti a breve termine e investono i proventi. Lo stesso processo si applica alle società che emettono debito per finanziare le proprie operazioni. Berkshire Hathaway, tuttavia, ottiene la sua leva finanziaria non indebitando la società madre, ma investendo le riserve per perdite delle sue controllate assicurative». La società opera principalmente su tre tipi di investimenti: partecipazioni di aziende private (60%), azioni quotate in Borsa (28%) e liquidità (12%).

Per quanto riguarda il settore privato, alcuni esempi noti di partecipazioni (o acquisizioni totali) sono GEICO, BNSF Railway, Dairy Queen e Duracell. Queste società operano in settori come le assicurazioni, il trasporto ferroviario, i beni di consumo e l’energia, e contribuiscono in modo significativo ai profitti della holding.

Le acquisizioni di private equity da parte di Berkshire sono caratterizzate da un approccio di lungo termine. Buffett preferisce aziende con un forte “moat”, cioè un vantaggio competitivo duraturo, e un management competente che possa continuare a guidare l’azienda senza interferenze da parte della holding.

Il portafoglio di azioni di aziende quotate in borsa (public equity) include partecipazioni significative in società blue-chip come Apple, Coca-Cola, American Express, Bank of America, e Chevron. Buffett sceglie aziende con solidi fondamentali, una storia di successo e un forte potenziale di crescita a lungo termine.

Riserve di contante
Berkshire Hathaway mantiene sempre ampie riserve di contante e titoli di stato a breve termine, spesso pari a decine di miliardi di dollari. Questo capitale consente alla holding di rimanere flessibile e pronta a cogliere opportunità di acquisto durante i periodi di crisi economica o di mercato, senza dover ricorrere al debito. La liquidità fornisce inoltre una barriera contro l’incertezza, assicurando che l’azienda possa gestire eventuali difficoltà senza compromettere le sue operazioni principali.

Il principio fondamentale di Buffett è semplice: investire in aziende che conosce bene e che possiedono un vantaggio competitivo duraturo. Questo significa che cerca imprese solide, con un buon modello di business, una gestione competente e prospettive di crescita a lungo termine. Non è attratto dai titoli più in voga o dalle mode del momento, ma preferisce aziende che generano profitti costanti, come Coca-Cola, American Express e Apple.

Un altro aspetto cruciale della strategia di Buffett è la pazienza. Egli ha spesso ripetuto che “il tempo è amico delle imprese eccellenti”. Non cerca guadagni rapidi, ma è disposto ad aspettare anni, se necessario, affinché il mercato riconosca il reale valore delle sue partecipazioni. Questa prospettiva a lungo termine gli consente di superare le fluttuazioni di breve periodo del mercato.

Buffett sottolinea inoltre l’importanza di acquistare azioni a un prezzo ragionevole, o meglio, a un prezzo inferiore al loro valore intrinseco. Per fare ciò, utilizza metriche come il rapporto prezzo-utili (P/E) e il flusso di cassa libero per determinare il vero valore di un’azienda.

Infine, uno dei principi chiave di Buffett è l’avversione al rischio. Egli evita il debito e non investe mai in qualcosa che non comprende completamente. Questa prudenza, combinata con il suo impegno nel lungo termine, ha fatto di Buffett uno degli investitori più rispettati e di successo al mondo.

Infine, Berkshire Hathaway adotta una politica di decentralizzazione gestionale. Le aziende acquisite continuano a operare in modo indipendente, con un focus sulla crescita del valore per gli azionisti senza un’interferenza eccessiva da parte della holding. Questo permette alle imprese di mantenere la loro cultura e il loro management, preservando al contempo la redditività.