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Usa 2024: – 34, Medioriente e uragano, NYT per Harris, stasera dibattito fra vice
Di Giampiero Gramaglia
La drammatica ‘escalation’ in Medio Oriente e le devastazioni provocate, in North Carolina, Georgia e altri Stati, dall’uragano Helene hanno riflessi sulla campagna elettorale di Usa 2024, nella giornata segnata questa sera alle 21.00 della East Coast – in Italia sarà notte fonda, le tre del mattino di domani – dal dibattito in diretta televisiva sulla Cbs fra i candidati vice-presidenti Tim Walz, democratico, e J.D.Vance, repubblicano. Intervistato dalla Fox, Donald Trump mette le mani avanti: «Vance non avrà un trattamento equo», dice.
Sul fronte mediorientale, poco prima dell’inizio delle operazioni di terra israeliane in Libano, lo speaker della Camera Mike Johnson aveva chiesto all’Amministrazione Biden di mettere termine «alle controproducenti richieste di cessate il fuoco e alla campagna di pressione diplomatica contro Israele»: per Johnson, l’eliminazione del capo di Hezbollah Hassan Nasrallah è stata «un importante passo avanti per il Medio Oriente». Sulla materia, Trump continua a non esprimersi.
La scia di lutti e danni lasciata dall’uragano Helene, che ha fatto almeno 120 vittime in sei Stati, e potrebbero rivelarsi molte di più, diventa occasione di propaganda elettorale. Trump ha visitato alcune aree colpite, in particolare Valdosta in Georgia, per – scrive il New York Times – «proiettare l’immagine dell’uomo al comando», mentre il presidente Joe Biden chiedeva al Congresso di varare aiuti speciali per le aree colpite e la vice-presidente Kamala Harris esprimeva da lontano «vicinanza» alle famiglie delle vittime e visitava uomini e infrastrutture della protezione civile: «Faremo di tutto per aiutare le popolazioni colpite».
All’arrivo in Georgia, Trump ha scritto sul suo social Truth: «Dove sono Biden ed Harris? Dovrebbero essere sul campo», invece di «lasciare ad annegare le persone… Sotto questa Amministrazione, gli americani arrivano sempre per ultimi, perché abbiamo “leader” che non hanno idea di come guidare!». Trump afferma di avere camion carichi «di cose» per le popolazioni colpite e di avere parlato con Elon Musk sulla possibilità di offrire loro i servizi Starlink il prima possibile (per la Casa Bianca, ciò stava già avvenendo, prima che Trump ponesse la questione).
Di fronte alle affermazioni di Trump, Biden lo accusa di «mentire» sull’inazione delle autorità: «Non so perché lo fa e mi fa arrabbiare, non perché mi attacca, ma per quello che dice alla gente». Secondo l’analisi del New York Times, le parole di Trump sono, nel contempo, «vaghe» e «false»: da una parte, stimola un confronto con quanto fece Barack Obama dopo l’uragano Sandy nel 2012; dall’altra, fa venire in mente come lui si disinteressò, nel 2017, del Portorico dopo il passaggio dell’uragano Maria.
Usa 2024: New York Times dà endorsement a Harris
Con un editoriale, il New York Times dà il suo endorsement per la presidenza a Kamala Harris, scrivendo che «è l’unica scelta patriottica» e elencando i rischi di una seconda presidenza Trump, «indegno a ricoprire la carica di presidente degli Stati Uniti».
La scelta del giornale è coerente con la linea fin qui tenuta nel coprire la campagna elettorale. Negli Usa, è consuetudine che i media dichiarino di appoggiare l’uno o l’altro candidato. Nell’editoriale si dice che l’ex presidente si è dimostrato «moralmente e caratterialmente inadatto» alla presidenza.
«Alcune delle persone scelte da Trump nel suo mandato hanno salvato l’America dai suoi impulsi più pericolosi. Si sono rifiutate di infrangere la legge in suo favore e hanno parlato apertamente, quando ha anteposto i suoi interessi a quelli del Paese» afferma il New York Times. «Per questo, se sarà rieletto, Trump intende circondarsi di persone che non sono disposte a sfidare le sue richieste. Se gli elettori non si faranno sentire, Trump avrà il potere di arrecare un danno profondo e duraturo alla nostra democrazia».
Usa 2024: Fox, sondaggio con Harris avanti nella Rust Belt
Un sondaggio della Quinnipiac University per Fox News indica che Harris è in vantaggio su Trump in Pennsylvania di sei punti, in Michigan di cinque e in Wisconsin di uno solo. Una conferma indiretta viene dal WP, secondo cui i democratici della Pennsylvania sono più attivi dei repubblicani nell’early voting e nel voto per posta. Se Harris vincesse nei tre Stati della Rust Belt che sono in bilico, vincerebbe le elezioni.
I dati della Quinnipiac non sono, però, recentissimi e appaiono un po’ in controtendenza rispetto all’attuale inerzia della campagna elettorale, con Trump in recupero e Harris un po’ appannata. Il rilevamento, che tiene conto anche dei candidati minori, indica che la verde Jill Stein e il libertario Chase Oliver non vanno in genere oltre l’1%, fa eccezione il Michigan, dove Stein è al 2%.
Usa 2024: attesa per dibattito Walz – Vance
I candidati vice-presidenti Tim Walz, governatore del Minnesota, e J.D. Vance, senatore dell’Ohio, sono attesi questa sera a quello che potrebbe essere l’ultimo dibattito di questa campagna, considerato il rifiuto di Trump di incontrare di nuovo Harris dopo il confronto del 10 settembre sulla Abc. Da quando, nel 1960, sono stati introdotti i dibattiti televisivi, sarebbe la prima volta che i candidati presidenti si affrontano una sola volta.
Walz, che è più colloquiale, e Vance, che è più aggressivo, preparano da giorni il loro confronto. Per entrambi, il dibattito è la prima occasione per presentarsi a una platea nazionale, fatte salve le rispettive convention. Sulla base di un suo sondaggio, l’Ap scrive che Walz gode fra i democratici di un’opinione migliore di quella che Vance ha fra i repubblicani e, in generale, Walz ha un tasso di popolarità maggiore e migliore di Vance, le cui sortite hanno spesso creato polemiche. Walz fa meglio di Vance sia fra le donne che fra gli uomini e specialmente fra gli over 60.
- Lo sciopero di 47 mila lavoratori portuali, che paralizza i traffici marittimi dal New England al Golfo del Messico, fino al Texas, minaccia la crescita dell’economia statunitense e può impattare sul voto, secondo il Washington Post.
- Nei suoi comizi più recenti, Trump ha confermato l’intenzione di sopprimere il ministero della Pubblica Istruzione e di tornare a fare un comizio a Butler, in Pennsylvania, dove il 13 luglio scampò a un attentato e che, a suo dire, è nel frattempo divenuto «un luogo turistico».
- Ryan Routh, l’uomo che intendeva assassinare Trump il 15 settembre nel suo campo da golf in Florida, si è dichiarato non colpevole in un’udienza a West Palm Beach.