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Usa 2024: – 45, timori di guerra in Medio Oriente nella campagna, scandalo in North Carolina

20
Settembre 2024
Di Giampiero Gramaglia

I timori di un allargamento del conflitto in Medio Oriente, che «sembra ormai inevitabile», sostiene il Washington Post, sovrastano questa mattina sui media americani cronache e analisi di Usa 2024. In un commento, la Cnn scrive che «gli Stati Uniti non potrebbero rendere più chiara la loro ansia per un’escalation della guerra», ma «Israele non ascolta».

L’inefficacia dell’azione diplomatica dell’Amministrazione Biden mette una freccia all’arco dell’ex presidente Donald Trump. Parlando ieri della situazione in Medio Oriente all’Israel American Council, un’organizzazione ebraica, Trump – riferisce Bloomberg – ha ribadito che, se lui non vincerà il 5 novembre, Israele sarà sradicato e non esisterà più nel giro di due anni: per combattere l’antisemitismo, bisogna innanzitutto battere la candidata democratica Kamala Harris.
Se sarà eletto, il candidato repubblicano ripristinerà il bando di ingresso negli Stati Uniti da alcuni Paesi musulmani e lo amplierà per impedire ai rifugiati da Gaza di entrare nell’Unione. «Vieterò – dice – l’insediamento dei rifugiati dalle zone infestate dal terrorismo come Gaza, sigillerò il confine e ripristinerò il ‘travel ban’».

Nelle stesse ore in cui Trump parlava all’Israel American Council, Harris partecipava, in Michigan, a un evento in diretta streaming con Oprah Winfrey, Jennifer Lopez, Julia Roberts, Meryl Streep e Ben Stiller, oltre alla governatrice dello Stato Gretchen Whitmer. Per Oprah, «la speranza e la gioia stanno aumentando con Kamala».

Usa 2024: record in borsa e sondaggi ‘impazziti’
Ieri è stata una giornata record per la borsa, da settimane in fase di ripresa – scrive il New York Times – dopo alti e bassi tra luglio e agosto e galvanizzata dal taglio dei tassi di interesse deciso mercoledì dalla Federal Reserve, superiore al previsto – mezzo punto invece del quarto di punto preventivato. Borsa su e costo del denaro giù sono buone notizie per l’Amministrazione Biden e per la candidata democratica. Infatti, Trump bolla le mosse della Fed come «politicizzate».

Nei sondaggi, che sono talora contraddittori fra loro, Harris e Trump restano testa a testa: pur avendo vinto il dibattito televisivo del 10 settembre, la vice-presidente non stacca l’ex presidente nelle intenzioni di voto. Un rilevamento del Philadelphia Inquirer, insieme a New York Times e Siena College, dà entrambi al 47% a livello nazionale, con Harris avanti a Trump di quattro punti in Pennsylvania, 50% a 46%. Un sondaggio del Washington Post dà, invece, Harris e Trump pari proprio in Pennsylvania, lo Stato in bilico che molti considerano determinante il 5 novembre.

Usa 2024: North Carolina, bufera su candidato governatore repubblicano nero
L’ultimo scandalo di Usa 2024 riguarda Mark Robinson, discusso candidato repubblicano e nero alla carica di governatore della North Carolina. Il News and Observer di Raleigh, la capitale dello Stato, uno di quelli in bilico, titola a tutta pagina: «Robinson smentisce come “fandonie da tabloid” il servizio della Cnn su suoi commenti razzisti e sessualmente imbarazzanti».

Secondo la Cnn, Robinson, che ha l’appoggio di Trump, si definiva, sul sito porno Nude Africa, oltre dieci anni or sono, un «black nazi» e un «perv», un nazista nero e un pervertito. Robinson nega di averlo mai fatto e non intende lasciare la corsa.

«Continuiamo e vinceremo» dice, nonostante numerosi conservatori gli chiedano un passo indietro. Robinson punta il dito contro il suo rivale, il democratico Josh Stein, accusandolo di avere passato le informazioni alla Cnn. L’autore dei commenti su Nude Africa si maschera dietro il nomignolo ‘minisoldr’, che Robinson ha spesso usato online, e si lascia andare a commenti sessuali e osceni, che contraddicono la sua immagine pubblica, arrivando ad auspicare il ritorno della schiavitù.

L’aspirante governatore è un personaggio da tempo controverso e la sua candidatura era già vista con scetticismo da molti a causa di suoi commenti fuori posto – tipo citazioni di Hitler su Facebook e l’avere definito Michelle Obama un uomo. Lo scandalo preoccupa la campagna di Trump, specie dopo il rifiuto di Robinson di lasciare la corsa.

L’ex presidente, atteso in North Carolina nel fine settimana, lo aveva indicato come un nuovo Martin Luther King. Ora, secondo indiscrezioni attribuite dalla stampa Usa al suo staff, intende prenderne le distanze, cercando di ‘salvare’ la North Carolina, uno Stato da lui vinto nel 2020 e ora incerto. La campagna di Harris sottolinea i legami di Trump e Robinson postando una loro foto insieme.