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Usa 2024: – 50, Harris allunga su Trump nei sondaggi; orecchini e auricolari

15
Settembre 2024
Di Giampiero Gramaglia

Kamala Harris allunga nei sondaggi su Donald Trump, che rilancia false accuse contro di lei e l’Abc per il dibattito di martedì scorso, perso di fronte a circa 67 milioni di telespettatori. Secondo un sondaggio di YouGov per Yahoo News, la vice-presidente ha il 50% dei consensi, contro il 45% dell’ex presidente. In agosto, lo stesso sondaggio dava Harris avanti di un punto, 47% a 46%. I rilevamenti nazionali offrono indicazioni relative, visto il meccanismo elettorale Usa.

Parlando a Las Vegas, in Nevada, uno degli Stati in bilico di Usa 2024, dove lui ha sempre perso, sia nel 2016 che nel 2020, Trump ha ripreso un’accusa senza fondamento lanciata sui social, cioè che negli orecchini che Harris indossava durante il dibattito c’erano degli auricolari e che la Abc le aveva fornito in anticipo le domande.

Trump ha definito i democratici “imbroglioni” e ha detto che il presidente Joe Biden era meglio della sua vice – come avversario per lui, sicuramente, ndr -.

Il magnate ha anche ripetuto che gli Stati Uniti sono invasi dai migranti e che lui li libererà, creando una task force per smantellare le gang transnazionali che operano nell’Unione. Poco prima, in una conferenza stampa in California, s’era impegnato a essere un “border president”, cioè un ‘presidente dei confini’, ribadendo l’impegno a compiere deportazioni di massa, “anche da Springfield”, la cittadina dell’Ohio al centro delle polemiche suscitate dalle sue dichiarazioni sui migranti haitiani che vi mangerebbero i gatti. “Con Harris – aveva detto -, il Paese diventerebbe un campo di rifugiati”.

La campagna di Harris, dal canto suo, reagisce in modo composto sia alle notizie dei sondaggi che alle sortite di Trump. La linea è: “Siamo abbastanza fiduciosi in quello che stiamo facendo, ma nessuno pensa che abbiamo la vittoria in tasca. Sarà una faticaccia fino al giorno delle elezioni e anche dopo”, perché bisogna aspettarsi contestazioni da parte dell’ex presidente.

Usa 2024: le campagne fanno la corsa negli Stati in bilico
In base ai numeri a disposizione della campagna sugli Stati in bilico, una vittoria in Pennsylvania appare al momento difficile ma possibile, mentre in Michigan e in Wisconsin la situazione è migliore. In North Carolina, dove Biden perse nel 2020, va meglio che in Arizona; Georgia e Nevada sono terreno di battaglia.

La vice-presidente misura le dichiarazioni per evitare di alienarsi elettori. Intervistata da una tv in Pennsylvania, sulle ‘armi facili’ dice di sostenere il secondo emendamento della Costituzione, che ne autorizza il possesso e il porto, ma di volere “regole ragionevoli sulla sicurezza”.

La campagna di Harris colloca maxi-manifesti a Times Square e a Las Vegas, usando l’immagine di Taylor Swift, che la sostiene, e Whoopy Goldberg, co-conduttrice di un programma sulla Abc, The View, zittisce in diretta il vice di Trump J.D. Vance che accusa la cantante di essere “disconnessa dai problemi degli americani”.

Negli Stati in bilico, la campagna di Trump punta sugli elettori che solo saltuariamente votano: ogni volontario riceve una lista di 25 elettori ‘difficili da raggiungere’ e/o che raramente vanno alle urne e deve contattarne almeno 10: chi ci riesce ottiene in premio magliette e t-shirt Maga o ingressi ai comizi del magnate. Che, in Nevada, ha aggiunto alla proposta di detassare le mance del personale del settore turistico quella di detassare gli straordinari.

Fronte economia, secondo i media Usa si profila un posticipo a dopo le elezioni della decisione sull’acquisizione della U.S. Steel ad opera della Nippon Steel: un dossier delicato, in particolare per la Pennsylvania.

Usa 2024: fattore Ucraina, Zelensky parla del colloquio con Trump
L’Ucraina resta un fattore, anche se non il principale, di Usa 2024. E, soprattutto, resta un tema che chiunque vinca dovrà affrontare dopo le elezioni. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che sarà negli Usa in occasione della assemblea generale delle Nazioni Unite intende presentare quello che lui chiama “piano per la vittoria” al presidente Biden e alla sua vice Harris, ma anche all’ex presidente Trump.

In un’intervista alla Cnn, Zelensky ha evocato la telefonata fatta in estate con Trump, che afferma che, se sarà eletto, farà finire la guerra tra Russia e Ucraina in un giorno: “Credo che i messaggi pre-elettorali siano messaggi elettorali, non sempre sono proprio veri… Queste dichiarazioni ci hanno fatto preoccupare… Ma nel colloquio telefonico Trump mi ha molto sostenuto… Capisce quanto sia difficile sopravvivere durante una guerra…”.          

  • “Non venderò azioni della Trump Media & Technology Group”, la società a cui fa capo il suo social Truth. L’affermazione di Trump, che assicura di non avere bisogno di soldi, fa volare in borsa del 12% il titoli di Trump Media & Technology Group, che detiene Truth, il cui valore è spropositato rispetto al volume d’affari che genera e, soprattutto, rispetto ai conti, costantemente in rosso.
  • La corte d’appello di New York ha respinto la richiesta dei legali di Donald Trump di revoca dell’ordine del silenzio impostogli dal giudice Juan Merchan nell’ambito del processo in cui il magnate è stato riconosciuto colpevole, a fine maggio, di tutti i capi d’imputazione ascrittigli.
  • L’ex ministro della Giustizia di George W. Bush, il repubblicano Alberto Gonzales, voterà per Harris. “Non posso restare in silenzio – dice -, mentre Trump, la maggiore minaccia allo stato di diritto di questa generazione, punta a un ritorno alla Casa Bianca. Per questo, pur essendo repubblicano, ho deciso di sostenere Kamala Harris”.