Esteri

Il cordone sanitario in Europa a rischio fallimento

08
Settembre 2024
Di Gianni Pittella

Il “cordone sanitario” è una misura volta a isolare forze politiche e parlamentari che promuovono ideologie ritenute incompatibili con i valori e i principi delle istituzioni democratiche. Questa pratica, che non è affatto nuova, ha radici profonde: in Italia, per esempio, fu applicata per lungo tempo nei confronti del Movimento Sociale Italiano (MSI).

A livello europeo, il cordone sanitario è attivo da diverse legislature e viene utilizzato per impedire che forze dichiaratamente anti-europeiste assumano ruoli di responsabilità all’interno delle istituzioni comunitarie. Anche nella legislatura attuale, appena iniziata, il cordone sanitario è stato attivato contro il gruppo “Patrioti per l’Europa”, un’alleanza della destra sovranista fondata da Viktor Orban. Grazie alla forza numerica delle coalizioni parlamentari, si è riusciti a escludere i Patrioti da qualsiasi incarico di rilievo, come vicepresidenze del Parlamento europeo o presidenze delle commissioni. Questo risultato è stato ottenuto grazie al sostegno del Partito Popolare Europeo, insieme ai Socialisti, Liberali e altre forze politiche che supportano la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.

Il ragionamento politico alla base di questa esclusione è chiaro: perché dare posizioni di rilievo a chi vuole minare le fondamenta dell’Unione Europea? Tuttavia, la storia insegna che simili tecniche parlamentari, per quanto efficaci nel breve termine, non sono sufficienti a contenere il consenso popolare verso le forze antieuropeiste. Le recenti elezioni in Germania e lo stesso esito delle ultime elezioni europee dimostrano quanto sia illusorio affrontare le sfide politiche solo attraverso manovre tecniciste.

Il sostegno crescente a forze estremiste anti-sistema non nasce dal nulla: è alimentato da preoccupazioni reali, spesso amplificate da una propaganda mediatica cinica, su temi come l’immigrazione irregolare, l’austerità, le guerre, e la progressiva scomparsa del ceto medio. Quest’ultimo fenomeno, in particolare, con la crescente polarizzazione tra pochi che possiedono moltissimo e molti che hanno sempre meno, rappresenta una minaccia per la stabilità sociale e politica.

Se queste questioni non vengono affrontate con serietà e risolte alla radice, il cordone sanitario rischia di diventare uno strumento inefficace. Non solo: potrebbe addirittura rafforzare la retorica anti-europeista, offrendo loro un ulteriore argomento per denunciare l’arroganza delle forze di maggioranza.

In conclusione, alzare barriere in Parlamento può essere una soluzione temporanea, ma senza risposte concrete ai problemi che preoccupano i cittadini, non si farà che rinforzare l’idea di un’Europa distante e sorda alle richieste dei suoi popoli.