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Usa 2024: –61, il tour ‘pro scelta’ parte da casa di Trump; processo NY avanti

04
Settembre 2024
Di Giampiero Gramaglia

Quasi uno sberleffo di Kamala Harris a Donald Trump: è partito da Palm Beach, dove c’è la casa dell’ex presidente, il tour della campagna di Kamala Harris per i diritti riproduttivi.

Sul pullman, che in due mesi farà almeno 50 tappe in Stati democratici, repubblicani e in bilico, non c’erano, ieri, alla partenza, né la candidata democratica né il suo vice Tim Walz, bensì il ‘second gentleman’ Douglas Emhoff, la first lady del Minnesota Gwen Walz, la senatrice Amy Klobuchar, che fu rivale di Harris nelle primarie del 2020, e la responsabile della campagna Julie Chavez Rodriguez.

Il tour condurrà attacchi a Trump in quanto “direttamente responsabile dell’impatto devastante” del ribaltamento della sentenza della Corte Suprema che garantiva il diritto d’aborto a livello federale – Trump designò solo giudici ‘pro vita’ e non ‘pro scelta’ – e illustrerà la differenza delle posizioni sull’aborto tra il ticket repubblicano e quello democratico.

Ieri, a New York, un giudice federale ha respinto la richiesta dei legali di Trump di trasferire il caso per cui il magnate è già stato riconosciuto colpevole di tutti e 34 i capi d’accusa da una giuria della Grande Mela, a una corte federale.

Il giudice distrettuale Alvin Hellerstein ha decretato che la difesa dell’ex presidente non ha fornito elementi probanti a sostegno della sua richiesta. Il giudice ha pure notato che nella recente sentenza della Corte Suprema sull’immunità presidenziale non c’è nulla che alteri la percezione che le azioni su cui verte il processo, tutte antecedenti l’elezione di Trump nel 2016, fossero “atti privati e non ufficiali”.

L’immunità riconosciuta al presidente dalla Corte Suprema riguarda solo gli atti compiuti nell’esercizio dei suoi poteri costituzionali. La sentenza è tuttora fissata per il 18 settembre, anche se la difesa di Trump ne chiede il rinvio.

I media Usa scrivono che l’ex presidente intende dichiararsi non colpevole delle accuse riformulate nella vicenda dell’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2001. Il procuratore speciale Jack Smith ha infatti rivisto il caso in base alla recente sentenza della Corte Suprema sull’immunità presidenziale e riproposto le accuse.

Il magnate ha rinunciato al suo diritto di comparire in tribunale domani e ha autorizzato i suoi legali a fare la dichiarazione di non colpevolezza a nome suo.

Usa 2024: Harris corteggia Pma in New Hampshire
Kamala Harris corteggia le piccole e medie aziende nel New Hampshire, dove intende presentare, oggi, un piano che prevede tra l’altro forti agevolazioni fiscali per le start-up, consentendo loro di dedurre fino a 50.000 dollari di spese di avviamento, contro i 5.000 dollari attuali.

Secondo quanto scrive il New York Times, l’obiettivo è contribuire a lanciare 25 milioni di Pma (“small busines” negli Usa). In New Hampshire Harris discuterà anche la creazione di un fondo per aiutare le piccole imprese a espandersi, l’allentamento delle normative e semplificazioni fiscali creando una detrazione universalmente disponibile.

Da quando ha assunto la guida del ticket democratico, Harris ha cercato in modo sottile di adottare un approccio più amichevole nei confronti della comunità imprenditoriale rispetto a Biden. Kamala ha buone relazioni nella Silicon Valley, che un tempo rappresentava come senatrice, e a Wall Street e i suoi donatori la stanno incoraggiando a sottolineare le virtù dell’imprenditorialità e a lasciare alcune delle idee più liberali di Biden.

Usa 2024: McCain Jr contro Trump e con Harris
Jim McCain, il figlio minore del defunto ex senatore ed ex candidato presidenziale repubblicano John McCain, accusa Trump di avere commesso “una violazione” trasformando la sua visita al cimitero nazionale di Arlington in un evento elettorale. Il figlio dell’eroe di guerra, che rimase prigioniero in Vietnam per sette anni, anche lui un veterano avendo trascorso 17 anni nell’esercito, s’è registrato nelle liste elettorali come democratico (prima era indipendente) e intende votare Harris, pronto ad aiutare la sua campagna “in qualunque modo possibile”.

La famiglia McCain ha solide radici conservatrici ed è molto rispettata nel suo Stato, l’Arizona, uno degli Stati in bilico di Usa 2024. Anche la madre di Jim, Cindy, e la sorella Meghan hanno già preso le distanze da Trump, senza però abbandonare il partito repubblicano, e nel 2020 votarono Biden.  

Usa 2024: Musk posta su X falsa immagine Harris comunista
Elon Musk ha postato sul suo profilo su X una falsa immagine generata con l’intelligenza artificiale di Kamala Harris in divisa rossa da dittatrice comunista, con il commento: “Kamala vuole essere una dittatrice comunista fin dal primo giorno. Ci credete che indossi quel completo?”.

E’ una risposta a un tweet del giorno prima: Harris aveva postato una foto dell’ex presidente con la scritta: “Donald Trump ha promesso di essere un dittatore nel suo primo giorno” alla Casa Bianca, citando le parole del rivale in una intervista di tempo fa e ammonendo “non glielo permetteremo”.

Il web s’è diviso. I pro Kamala hanno contrattaccato postando nei commenti immagini di Musk vestito da nazista con un commento analogo (“Potete credere che Elon indossi questa uniforme?”) o del patron di Tesla che bacia in bocca Trump, entrambi con la fascia nazista al braccio.