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Usa 2024: – 64, ultimo stacco, vecchie polemiche e solite solfe

01
Settembre 2024
Di Giampiero Gramaglia

Il week-end del Labor Day concede ai candidati l’ultima pausa prima della fase finale, cruciale e decisiva, della campagna elettorale di Usa 2024: l’America chiude la sua estate, che è comunque meno ‘paralizzante’ della nostra, e riprende il lavoro a pieno ritmo; le scuole riaprono, il Congresso torna a riunirsi.

La campagna vive giorni stanchi, animati solo da polemiche ormai trite e stantie, come le sortite sulle donne del vice di Donald Trump J.D. Vance e gli scambi di accuse e smentite su quanto avvenuto al cimitero nazionale di Arlington, il cimitero degli eroi dell’Unione.

I prossimi giorni vedranno sviluppi sui fronti giudiziari aperti, a New York e nei tribunali federali, contro Trump e l’avvio delle procedure di voto in alcuni Stati, oltre che, il 10 settembre, il dibattito in diretta tv sulla Abc tra Trump e la candidata democratica Kamala Harris.

Usa 2024: referendum in Florida e post sessisti, i crucci di Trump e Vance
Donald Trump, dal canto suo, sembra messo in imbarazzo dai referendum in Florida, lo Stato dove lui vota, sull’aborto, dove ha annunciato d’essere contrario all’inserimento in Costituzione del diritto di abortire, dopo avere lasciato intendere di essere favorevole, e sulla depenalizzazione dell’uso della marijuana da parte degli adulti (anche a scopo ricreativo).

In un post sul social Truth, il magnate scrive che “nessuno dovrebbe essere considerato un criminale in Florida, quando l’uso è legale in così tanti altri Stati. Non abbiamo bisogno di rovinare vite e

sprecare soldi dei contribuenti arrestando adulti con quantità di marijuana personali … Nessuno dovrebbe piangere una persona cara perché è morta per marijuana con aggiunta di fentanyl”.

L’ex presidente sembra pensare che l’approvazione dell’emendamento sia inevitabile, esortando, tuttavia, i legislatori statali a “creare leggi che ne proibiscano l’uso negli spazi pubblici: così non sentiremo l’odore di marijuana ovunque andiamo”.

I media Usa hanno intanto ripescato un podcast del 2021 del vice Trump, in cui Vance afferma che le donne che lavorano “scelgono la strada della miseria” quando danno priorità alla carriera invece che alla procreazione e che gli uomini in America sono “repressi” nella loro virilità. Il senatore

dell’Ohio dice, riferendosi alle sue compagne di classe alla Yale Law School, che “perseguire l’equità razziale o di genere è come il sistema di valori che dà un senso alla loro vita … ma tutte scoprono che quel sistema di valori porta alla miseria”.

Nello stesso podcast, Vance attacca la deputata democratica del Minnesota Ilhan Omar, una ex rifugiata somala, dicendo che mostra “ingratitudine” all’America e “vivrebbe in un buco di merda”, se non si fosse trasferita negli Stati Uniti. In una risposta via e-mail a The Guardian, Omar denuncia come “pericolosa e anti-americana” la “retorica ignorante e xenofoba vomitata da Vance”.

Il “bullismo online” del senatore dell’Ohio è stato anche criticato da una concorrente di Miss Teen Usa 2007, Caitlin Upton, derisa per una risposta confusa data durante il concorso. Vance, infatti, ha nuovamente diffuso la clip per criticare l’intervista alla Cnn data da Harris e dal suo vice Tim Walz.  Nonostante Upton abbia apertamente detto che quell’episodio la portò a contemplare il suicidio, Vance non s’è scusato, definendo il video “un meme di 20 anni fa” e invitando Upton a “prenderla sul ridere”.

Usa 2024: Arlington, Biden non commenta, Harris esce da riserbo
“Non voglio rispondere perché potrei dirvi cosa penso”: il presidente Joe Biden elude le domande dei reporter che gli chiedono che cosa pensi delle polemiche per le foto che Trump si è fatto scattare al cimitero di Arlington mentre rendeva omaggio ai 13 soldati Usa vittime di un attacco terroristico durante il ritiro da Kabul nel 2021.

Harris, che finora era stata zitta sul tema, ha invece postato su X: “Come vice-presidente, ho avuto il privilegio di visitare il cimitero nazionale di Arlington diverse volte. È un luogo solenne, dove ci riuniamo per onorare gli eroi americani che hanno compiuto il sacrificio estremo al servizio dell’Unione. Non è un luogo per la politica. Eppure, il team di Trump ha scelto di girare un video lì, provocando una lite con il personale del cimitero. Voglio essere chiara: l’ex presidente ha mancato di rispetto a un luogo sacro, al solo scopo di una trovata politica pubblicitaria”.

Harris prosegue: “Non è una novità per Trump, che ha definito i nostri militari caduti ‘fessi’ e ‘perdenti’ e che ha denigrato gli insigniti della medaglia d’onore. Un uomo che … avrebbe detto, parlando dei militari caduti, ‘Non capisco che cosa ci guadagnavano’ … Un uomo che non riesce a comprendere altro che il servizio a sé stesso”.

“Se c’è una cosa su cui noi americani possiamo essere tutti d’accordo – conclude Harris – è che i nostri veterani, le famiglie dei militari e quanti prestano servizio dovrebbero essere onorati, mai denigrato, e trattati con niente di meno che i nostri più alti rispetto e gratitudine. E credo che qualcuno che non è in grado di adempiere a questo semplice e sacro dovere non dovrebbe mai più stare dietro l’emblema del presidente degli Stati Uniti d’America”.

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