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Usa 2024: – 81, Biden e Harris oggi insieme, ma lei si smarca da lui su economia

15
Agosto 2024
Di Giampiero Gramaglia

Il presidente Joe Biden e la sua vice Kamala Harris saranno, oggi, insieme, a un evento elettorale nel Maryland: è la prima volta, da quando Joe Biden s’è ritirato dalla corsa alla Casa Bianca e Kamala Harris è divenuta la candidata democratica di Usa 2024. L’appuntamento, già annunciato, non va però letto come una risposta democratica all’intervista su X di Elon Musk a Donald Trump, il cui impatto mediatico è stato molto superiore.

Harris sta provando a presentare una propria visione dell’economia e della società, smarcandosi dall’impopolare Biden, senza però voltare le spalle al suo boss e senza criticare le sue politiche: dopo il comizio nel Maryland, domani Harris presenterà il suo piano per “abbassare i costi dell’assistenza sanitaria, degli alloggi e del cibo per i consumatori della classe media”; e spiegherà come intende “affrontare le speculazioni sui prezzi da parte delle aziende”.

Ieri sera, Trump ha parlato di economia in North Carolina, uno Stato in bilico, e ha riproposto attacchi personali alla sua rivale, definita “non intelligente” e “matta”, oltre che presentata come un’estremista di sinistra. L’ex presidente mette pure in dubbio, senza fondamento, la legittimità della nomination di Harris: un modo per mettere le mani avanti in vista di eventuali contestazioni del risultato elettorale. Trump sembra prepararsi a non accettare una sconfitta nelle elezioni e fa, come il suo vice JD Vance, dichiarazioni in merito sempre più inquietanti.

Harris non vuole trovarsi ingabbiata nell’esperienza con Biden e tenta di ridefinirsi, inventando slogan come “Win the Future”, insistendo su un approccio diverso sulla lotta al carovita e cambiando pure posizione, come ha già fatto sul fracking, sull’Obamacare e sulla depenalizzazione degli attraversamenti illegali del confine.

Per il momento, il successo ‘pop’ di Kamala candidata continua a crescere, come lasciano intendere le recenti copertine del Time e del New York Magazine. Quest’ultima la mostra seduta su una noce di cocco con ai suoi piedi tutta l’élite democratica e un titolo che, con un gioco di parole, rimanda alla saga dei Kennedy: “Welcome to Kamalot” – Camelot è il nome dato alla residenza dei Kennedy mediato dalla reggia di re Artù -. Al punto che il Washington Post afferma che i democratici stanno osando “sognare” il ‘triplete’ il 5 novembre, Casa Bianca, Camera e Senato.

Un aiuto ai democratici arriva dai dati sull’inflazione, che continua a rallentare e a luglio ha raggiunto in suo minimo da oltre tre anni in qua: è al 2,9%, per la prima volta sotto il 3% dall’inizio del 2021. Il che aumenta le possibilità che la Federal reserve tagli a settembre i tassi di interesse.

Usa 2024: le mail rubate, che differenza con il 2016!
La corsa alla presidenza sta evidenziando vari crinali lungo cui l’America si divide, generazionali e culturali. Dal punto di vista mediatico, emerge una differenza per come vengono gestite le fughe di informazioni rispetto al 2016: allora, Wikileaks pubblicò le mail carpite alla campagna democratica, in particolare al capo della campagna di Hillary Clinton John Podesta – e la campagna di Trump ci sguazzò dentro -; adesso, invece, diverse redazioni si sono viste offrire mail sottratte alla campagna del magnate, ma non le hanno pubblicate.

L’Fbi conferma che l’Iran, in particolare, sta cercando di ‘hackerare’ le campagne elettorali democratiche e repubblicane, puntando agli accounts di Biden, Harris e Trump e di loro sodali. E Google, citata dalla Cnn, afferma che i tentativi iraniani sono più insistenti di quanto finora apparso.

Usa 2024: verso un dibattito in tv fra i vice
Mentre continuano le polemiche repubblicane sul candidato vice-presidente democratico Tim Walz, messo in discussione per il suo passato militare, perché insegnò inglese in Cina e anche per come gestì nel 2020 le proteste per l’uccisione a Minneapolis di George Floyd, il governatore ha accettato l’invito della Cbs a un dibattito in tv col senatore dell’Ohio JD Vance, candidato vice repubblicano. “Ci vediamo il primo ottobre, JD”, scrive Walz su X. La Cbs ha offerto ai candidati quattro opzioni: il 17 e il 24 settembre e l’1 e l’8 ottobre.

Walz, che dopo avere iniziato a fare campagna in coppia con Harris, ha ora una sua propria agenda di incontri ed eventi. Il ticket democratico si ricomporrà la prossima settimana, alla convention del partito di Chicago, e martedì farà un evento a Milwaukee.

Usa 2024

  • Robert F. Kennedy jr, dopo avere cercato di barattare l’endorsement a Donald Trump con un posto nella sua eventuale futura Amministrazione, ci ha riprovato con Kamala Harris, che, però, non ha neppure voluto incontrarlo. Lo scrivono i media Usa, secondo i quali RFK jr sta cercando una via d’uscita per la sua campagna presidenziale, che da mesi perde colpi.
  • La deputata democratica musulmana Ilhan Omar ha vinto le primarie nel Minnesota. Una settimana fa, la sua collega della ‘Squad’ Cori Bush aveva invece perso nel Missouri, dopo essere stata presa di mira da gruppi pro-israeliani (che, invece, in Minnesota non sono entrati in azione). La ‘Squad‘ è un piccolo gruppo di deputati democratici filo-palestinesi e ultra-progressisti organizzato intorno alla deputata di New York Alexandria Ocasio-Cortez.
  • Misure per inserire il diritto all’aborto nelle costituzioni statali saranno tema di referendum nell’Election Day in almeno otto Stati, inclusi Missouri e Arizona, gli ultimi ad aggiungersi alla lista.
  • Hunter Biden, il figlio del presidente, cercò l’appoggio dell’ambasciata degli Usa in Italia, quand’era nel consiglio di amministrazione della Burisma, un’azienda energetica ucraina, mentre il padre era vice-presidente dell’Amministrazione Obama. Secondo fonti di stampa, Hunter scrisse almeno una lettera all’ambasciatore degli Usa in Italia nel 2016, chiedendo assistenza per un progetto energetico potenzialmente lucrativo.

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