Politica

Cdm, ok al decreto omnibus. Fisco e rinnovabili i focus del vertice

07
Agosto 2024
Di Giampiero Cinelli

Il Cdm concluso oggi ha varato importanti provvedimenti soprattutto in ambito fiscale e amministrativo. Con il cosiddetto decreto legge omnibus, via libera al contributo per gli abitanti sfollati delle Vele di Scampia e l’aumento da 100.000 a 200.000 euro della flat tax per chi trasferisce la propria residenza fiscale in Italia. Interventi anche relativi a successioni e donazioni, con la non applicazione dell’imposta se nel trasferimento di un’azienda si mantiene la quota di maggioranza.

Credito d’imposta
Novità per il capitolo credito di imposta. Attraverso la somma di 1,6 miliardi viene raddoppiato il fondo per il credito di imposta che raggiunge i 3,2 miliardi. «Dobbiamo completare la fase di verifica delle domande» ha precisato il ministro Fitto nella conferenza stampa. «Il meccanismo messo in campo oggi non solo garantisce le coperture finanziarie ma crea anche le condizioni per dare una risposta strutturale. Questo penso che sia un modo chiaro per evitare polemiche».

Il sistema delle detrazioni
In vista della prossima legge di bilancio, «Tutto il sistema delle detrazioni, soprattutto quelle più importanti, più significative per il contribuente, non verranno toccati. Ovviamente poi dovremo fare delle valutazioni per quanto riguardare detrazioni o crediti d’imposta di minore rilevanza per il mondo dei contribuenti, per i quali si potrà fare un ragionamento in sede di approvazione», ha affermato il viceministro dell’Economia Maurizio Leo.

Scuole
Sul versante istruzione ok dal Cdm alla proroga dell’assicurazione Inail nelle scuole per un altro anno. Lo ha annunciato la ministra del Lavoro Marina Calderone, che afferma. «Abbiamo esteso anche per il prossimo anno scolastico la copertura assicurativa Inail contro gli infortuni per studenti e personale delle scuole di ogni ordine e grado».

Procedure sulle rinnovabili
Approvato in via preliminare lo schema di decreto legislativo in materia di regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il provvedimento reca la firma del Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, del Ministro per le Riforme Istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati e del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. Lo schema individua i regimi amministrativi per la costruzione e l’esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, dei sistemi di accumulo, delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili alla realizzazione degli impianti stessi.

Sono tre i “binari” individuati dallo schema, a seconda della tipologia, della dimensione e della localizzazione degli impianti: l’attività libera, la procedura abilitativa semplificata o l’Autorizzazione unica.

Pichetto Fratin ha spiegato che si passerà da cinque tipologie di procedura a tre, con la distinzione tra le attività libere con una certa quota di megawatt, le attività con una procedura semplificata, la fascia di mezzo, e un’autorizzazione unica per le grandi.

Il sì a Daria Perrotta
Il Cdm ha inoltre confermato la nomina di Daria Perrotta a Ragioniera Generale dello Stato, ruolo che prima delle dimissioni era ricoperto da Biagio Mazzotta, ora in Fincantieri. Giancarlo Giorgetti ha rivendicato la scelta, rimarcando davanti ai giornalisti la sua completa fiducia in Perrotta sebbene non provenga da Bankitalia. Il suo Cv vanta ad ogni modo esperienze importanti in ruoli apicali del Mef.