Politica
Nomine Rai e balneari, serve altro tempo. Se ne riparla a settembre
Di Redazione
Niente riunione a Palazzo Chigi, per le nomine Rai si può attendere. L’estate si avvicina ma se il tavolo resta vuoto è anche per due motivi: Giorgia Meloni vuole evitare l’immagine di una riunione per spartirsi il potere e inoltre serve trovare la quadra perché sia Lega che Forza Italia hanno delle richieste precise.
Il Carroccio intenderebbe indicare il direttore generale, uno tra Maurizio Fattaccio e Marco Cunsolo, come riporta oggi La Stampa, manifestando la volontà di confrontarsi sulle direzioni di genere. Altro aspetto su cui si discute, e questo potrebbe accontentare Salvini, è lo spostamento di Roberto Sergio, attuale amministratore delegato, al ruolo di direttore generale. Forza Italia invece preme per la presidenza, propalando il nome di Simona Agnes, ma per eleggerla servono due terzi dei voti della Commissione Parlamentare di Vigilanza.
Ciò che è certo, per ora, è che se ne riparlerà a settembre, per la precisione il 12, quando il Senato si riunirà per votare due membri del Cda Rai. La Camera dovrà votarne altri due e si presume che per completare l’iter si arriverà a un’intesa tra deputati e senatori.
Altro dossier caldo è quello dei balneari, che vista la mancata riunione di maggioranza non sarà probabilmente riesaminato nel Cdm di domani. Ma stavolta l’Esecutivo è stato chiaro, non si sta temporeggiando per rimandare il problema, bensì perché molti funzionari europei sono in vacanza. Dunque è difficile ora discutere su come procedere, fermo restando che la messa a gara degli stabilimenti da parte dei Comuni dovrà partire dopo l’estate. Il governo vuole almeno sicurezze sulla questione degli indennizzi e sulla ricognizione degli arenili. E ora deve anche affrontare proteste e scioperi che ci si aspetta in queste settimane, anche se da Palazzo Chigi sottolineano: «spiegheremo che siamo gli unici a difenderli».