Politica
Pd, Ermini lascia la Direzione e resta presidente del Gruppo Spinelli
Di Giuliana Mastri
Il caso Toti si ripercuote anche sul Pd. Sembra strano ma è così, perché fino a poche ore fa David Ermini, nominato da poco presidente del Gruppo Spinelli, la società attiva in ambito portuale implicata nell’inchiesta, era membro della Direzione nazionale del partito guidato da Elly Schlein. Ermini ha serenamente deciso di fare un passo indietro, comunicandolo a Stefano Bonaccini, presidente Dem, di preferire rimanere alla guida dalla società.
La situazione di Ermini stava generando non pochi malumori, mettendo in difficoltà il Partito Democratico anche agli occhi degli alleati nel “campo largo” per la corsa alla Regione Liguria, alla luce delle dimissioni di Giovanni Toti. Il problema era stato sollevato pure da Ferruccio Sansa, capogruppo in Consiglio regionale ligure della Lista Sansa e dalla lista, anch’essa presente in Regione, Linea Condivisa, altro pezzo del campo largo. Elly Schlein aveva chiesto a David Ermini di rinunciare alla presidenza, invece Ermini ha rinunciato al ruolo politico. Una decisione comunque andava presa e ad Ermini era sollecitata inoltre da Andrea Orlando, ex ministro della giustizia e peso massimo del Partito Democratico, con tutta probabilità il candidato del centrosinistra alle elezioni liguri.
Ermini è stato vcepresidente del Csm, e se per lui non vi sono problemi giudiziari in quanto rappresentante del Gruppo Spinelli (Spininvest), stessa sorte non tocca appunto ad Angelo Spinelli ora ai domiciliari, per il quale i pm non danno l’ok alla revoca degli arresti, in quanto, nonostante i cambiamenti nell’organigramma, il controllo della holding resta sostanzialmente suo. Nei prossimi giorni invece potrebbe essere proprio Giovanni Toti a riottenere la libertà a seguito della richiesta e delle prime valutazioni dei magistrati.
La prossima settimana è attesa la riunione che dovrebbe ufficializzare la candidatura di Andrea Orlando, ma non senza polemiche, quelle espresse da Avs in merito alla possibile presenza in coalizione di Italia Viva, che a Genova fa ancora parte della maggioranza del sindaco Marco Bucci, molto vicino a Toti. Secondo Bonelli tale prospettiva è contraria agli obiettivi di «rottura» dello status quo politico.
Nel contesto David Ermini appare sereno e ha dichiarato: «Ho manifestato a Bonaccini il mio sincero stupore e la mia amarezza per le strumentalizzazioni che sono state fatte e che continuano sul mio ruolo nella direzione nazionale. Non avrei mai pensato che assumere un incarico professionale potesse suscitare imbarazzi, che risentono evidentemente della situazione e del clima a Genova e in Liguria. Per questo, poiché non voglio creare alcuna difficoltà al Pd».