Cultura
I giovani artisti fanno rumore con la petizione contro il nuovo regolamento di Sanremo giovani
Di Vanessa Gloria
Lasciateci cantare… a Sanremo. Si chiama così la protesta dei giovani artisti contro il Regolamento di Sanremo Giovani 2021, che preclude a centinaia di over 30 la possibilità di partecipare ai provini e realizzare il sogno di cantare sul palco musicale più prestigioso d’Italia, avendo abbassato di colpo l’età limite per poter partecipare.
Una petizione su Change.org (link) che sta coinvolgendo un numero crescente di artisti emergenti, uniti in coro per invocare la modifica del regolamento Rai per Sanremo Giovani e Area Sanremo, che ha tagliato fuori gli over 30 dai concorsi che porteranno due giovani ad esibirsi sul palco dell’Ariston direttamente fra i big e che già AFI, Associazione Fonografici Italiani, aveva portato all’attenzione poche ore dopo la pubblicazione del Regolamento da parte della Rai.
Una petizione che “fa rumore” e che racconta la storia di fatica e impegno di tanti artisti alla conquista del proprio sogno, ad oggi precluso dalla nuova modifica al regolamento. E così Alice Alison, 31 anni, racconta di aver dedicato gran parte della propria vita a inseguire un sogno e a coltivare passioni, cioè la musica ed il canto. Tuttavia, a solo un mese dalla scadenza del termine per presentare la domanda di partecipazione, è stata annunciata una modifica significativa al Regolamento dello scorso anno – che consentiva la partecipazione fino all’età di 33 anni – abbassando il limite di età a 29 anni, “precludendo così la possibilità di partecipare”.
“Il 16 settembre – con la pubblicazione del nuovo Regolamento di Sanremo Giovani – ho scoperto da un giorno all’altro che tutto l’impegno e i sacrifici fatti nei mesi precedenti per prepararmi al meglio a questo momento, sono improvvisamente svaniti. Non capisco come sia possibile che da un anno all’altro le cose possano cambiare in maniera così radicale, senza lasciare neanche il tempo per capire e decidere se investire o non investire i miei risparmi, i miei sogni e le mie aspettative sul raggiungimento di quella che per me sarebbe una grande possibilità” commenta la Alison.
“Trovo profondamente ingiusto aver cambiato il limite di età perché non è certo in un mese che noi giovani artisti ci prepariamo per esibirci su un palco così importante” continua la Alison. “Abbiamo lavorato duramente, impiegato risorse economiche ed energie fisiche per riuscire a preparare un provino che sia credibile e che crei una suggestione a quelli che sono chiamati a giudicarci su quel palco. Oggi mi sento tradita, per l’ennesima volta, da un Paese che solo a parole supporta il futuro dei giovani ma che nei fatti ad ogni occasione gli sbarra la strada. Dopo tutti i nostri sacrifici, ci stanno togliendo dalle mani un sogno, quello di far sentire la nostra voce, precludendoci la possibilità anche solo di aspirare ad esibirci di fronte al pubblico di Sanremo. Chiediamo quindi alla RAI di rivedere urgentemente la propria decisione, estendere il termine per la presentazione dei provini e riportare il limite d’età a quello dell’anno precedente. Speriamo che tutti i giovani che come me si sentono discriminati abbiano la forza e il coraggio di firmare questa petizione. Tutti insieme possiamo ancora fare la differenza e riuscire a farci sentire a gran voce di fronte ad un Paese che continua ad inserirci in categorie o in classi ma non fa nulla affinché ci venga dato il reale potere di esprimerci”.
Di fatti tornando indietro nel tempo e guardando alle passate edizioni della kermesse proprio grazie a Sanremo Giovani molti artisti hanno avuto l’opportunità di farsi conoscere: tra questi Fabrizio Moro, Raphael Gualazzi, Francesco Gabbani ed Ermal Meta, che non avrebbero avuto la possibilità di partecipare se all’epoca fosse stato applicato il Regolamento di quest’anno!