Cultura
Galassia Roma: torna al Gazometro il Festival Videocittà
Di Sara Fronda
Visual, digital, culture. Recita così il payoff della settima edizione di Videocittà, il Festival che si definisce un “osservatorio audiovisivo aperto e innovativo”, a Roma dal 5 al 7 luglio. Proiezioni, AV performance, talk formativi e divulgativi, installazioni monumentali e immersive (sullo scenografico Gazometro romano), videomapping e videoarte caratterizzeranno il quartiere Ostiense della Capitale.
Tema scelto per questa edizione 2024: la Galassia. Come quella di luci che trasformerà il gigante di ferro in una Nebula, l’opera site specific ideata da Quiet Ensemble che di arti visive e new media se ne intende. Un gioco di illuminazioni, 400mila punti luce per oltre 3mila mq di spazio e 75 metri di altezza, che vede la collaborazione con il tre volte premio Oscar Giorgio Moroder, genio della musica elettronica e della disco music. Una vera e propria costellazione che si muoverà a ritmo in grado di immergere lo spettatore in uno spettacolo visionario.
Ma non sarà l’unica installazione. Nella tre giorni il Gazometro diventerà un polo culturale dedicato all’avanguardia dove artisti, professionisti, appassionati del settore si interrogheranno e faranno riflettere sul tema Galassia dopo quello dello scorso anno dedicato alla Luna e alla Terra e che ci traghetterà verso il 2025 quando la riflessione sarà sulla transizione digitale ed ecologica. Installazioni, videoarte, concerti e dj set, talk e workshop nati dalla collaborazione tra Anica e l’Unione degli editors e creators digitali. L’obiettivo è quello di rendere visibile, e termine non è mai stato più indovinato, il racconto di una nuova generazione di produttori, distributori ed esperti del digitale che sempre di più sono protagonisti della produzione audiovisiva. La stessa, se consideriamo il comparto anche cinematografico e televisivo, che segna una crescita costante come sottolineato nell’ultimo rapporto APA che riunisce gli operatori del settore.
E quella di Videocittà, che dal 2018 oggi ha superato le 450mila presenze, vuole essere una riflessione ulteriore in un mercato in continua espansione. Che sempre più può essere definita un’arte a tutti gli effetti. Chissà cosa penserebbe Guglielmo Marconi che proprio al Gazometro viene celebrato per i 150 anni dalla sua nascita con l’incontro condotto dal professor Vincenzo Schettini dal titolo “La fisica che ci piace”. Per info: www.videocitta.com.