Economia

Export, Sace: salirà a quota 679 miliardi entro 2025

25
Giugno 2024
Di Ilaria Donatio

Passa per l’innovazione tecnologica la crescita dell’export italiano che quest’anno in generale salirà del 3,7% e nel 2025 del 4,5% raggiungendo quota 679 miliardi di euro. Lo rileva Sace – il gruppo assicurativo-finanziario italiano, direttamente controllato dal Mef e specializzato nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale – nel rapporto ‘Doing Export Report 2024‘ presentato oggi.

Le imprese devono ripensarsi e investire”
“Le imprese italiane si trovano a varcare la soglia di una nuova era dove, per essere competitive, devono ripensarsi e investire, puntando su modelli organizzativi agili e sostenibili e guardando al futuro – ha sottolineato Alessandra Ricci, amministratrice delegata di Sace – E per tutto questo, Sace c’è, insieme alle imprese con soluzioni, persone e sedi, in Italia e in tutto il mondo”. 

ll futuro non è domani, è oggi – ha osservato Alessandro Terzulli chief economist di Sace – e le imprese possono sviluppare il proprio potenziale sfruttando l’Intelligenza artificiale e le nuove tecnologie anche nei settori del futuro come la meccanica strumentale applicata all’efficienza, la circolarità applicata ai cicli produttivi e le low carbon technologies che oggi valgono 40 miliardi e potranno valerne 50 al 2025″. 

Le destinazioni migliori
Dall’Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti a Singapore, passando per India, Vietnam e Cina; oltreoceano in Brasile, Colombia e Messico, per ritornare verso il Vecchio Continente con Serbia, Turchia e poi Marocco, Egitto e Sudafrica, tra le geografie di destinazione ottime prospettive provengono da 14 Paesi in cui Sace è presente e verso cui lo scorso anno si sono diretti circa 80 miliardi di euro di beni italiani, un valore che crescerà del 5,4% quest’anno e del 7% nel 2025. 

Made in Italy green
L’export torna a crescere e vive un grande momento di trasformazione tra nuovi rischi e opportunità emergenti. Sul fronte delle tecnologie low-carbon (Lct), il Made in Italy green raggiungerà i 50 miliardi di vendite all’estero entro il 2025, confermando che il paese è tra i leader dell’export di beni Lct con un rialzo dell’11,1% nel 2024 e del 13,7% il prossimo anno. “Per navigare con successo nel futuro, le imprese italiane dovranno adottare un approccio sempre più flessibile e dinamico che anticipi i cambiamenti: in sintesi, sparkling. Un acronimo nel quale ogni lettera rappresenta una caratteristica delle imprese: smart, proactive, agile, revolutionary, kinetic, leader, innovative, new e green”, sottolinea Sace.