Cultura
Consiglio Ue, ok alla tutela sia degli influencers che dei consumatori
Di Giuliana Mastri
Il Consiglio Ue oggi ha parlato della cultura, in particolare dei prodotti audiovisivi, in rete e non, per mettere a punto strategie che gestiscano l’impatto dell’Intelligenza Artificiale nel settore. Inoltre, nella riunione, i ministri della Cultura dell’Unione Europea hanno approvato le Conclusioni sul sostegno agli influencers, ma anche a un maggiore controllo nei loro confronti, come creatori di contenuti sulla rete. C’era per l’Italia il Ministro Gennaro Sangiuliano che ha detto: «Trovo fondamentale che l’Unione europea abbia riconosciuto, cito testuale, che ‘il diritto europeo dei consumatori, si applica alle attività commerciali degli influencer, ad esempio quando promuovono o sostengono imprese o marchi commerciali, pubblicizzano prodotti o vendono servizi online ai consumatori’. L’estensione della configurazione delle pratiche commerciali sleali agli influencer da parte dell’Europa è un fatto significativo e importante, anche alla luce di noti fatti di cronaca».
Sangiuliano ha evidenziato che esiste nell’audiovisivo un grande tema di difesa dell’identità europea e di quelle nazionali rispetto alla diffusione di una certa omologazione culturale. Ha ricordato che, sul fronte economico, l’Italia è molto generosa nel sostegno all’ecosistema audiovisivo e gli operatori del settore, in particolare le piattaforme digitali, ricevono vantaggi significativi. Essi devono contribuire maggiormente allo sviluppo del settore, in termini di investimenti e di promozione delle opere di espressione originale europea. Per il Ministro è altresì importante che l’Ue si adoperi per valorizzare e promuovere la cultura europea nelle sue diverse espressioni.
Sul tema dell’intelligenza artificiale, il Ministro ha illustrato ai suoi colleghi i principi alla base del disegno di legge sull’intelligenza artificiale approvato dal Consiglio dei Ministri il 23 aprile, che anticipa il regolamento Ue sulla materia (AI Act) e contiene importanti disposizioni rispetto alla tutela del diritto d’autore e della creatività umana. Di fronte all’intelligenza artificiale «non dobbiamo avere un approccio luddista, ma intelligente. Le potenzialità che l’intelligenza artificiale ci offre sono enormi, ha detto Sangiuliano. Tuttavia, l’umano deve dominare i processi e noi dobbiamo creare regole a prova di futuro senza frenare l’innovazione e lo sviluppo ma garantendo un approccio etico e la sicurezza dei cittadini. Deve essere sempre l’essere umano il dominus e il regista dei processi creativi».