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USA 2024: – 179, processi a Trump slittano, match a distanza con Biden

09
Maggio 2024
Di Giampiero Gramaglia

Le tattiche dilatorie di Donald Trump sul fronte giudiziario continuano ad avere successo: dopo avere ottenuto da una giudice ‘amica’ il rinvio ‘sine die’ del processo in Florida per le carte segrete portate via dalla Casa Bianca e (mal) custodite a Mar-a-lago, è anche riuscito a posporre (s’ignora fino a quando9 quello in Georgia per le pressioni esercitate sulle autorità statali affinché ribaltassero l’esito del voto del 2020.

Una corte d’appello d’Atlanta ha infatti accolto la richiesta di riesaminare la decisione del giudice Scott McAfee, che aveva respinto l’istanza di escludere dal procedimento la pm Fani Willis, cui Trump e altri co-imputati contestano un conflitto d’interessi per una storia sentimental-sessuale avuta con uno dei suoi collaboratori (storia nel frattempo finita e collaboratore dimessosi).

In attesa della sentenza della Corte Suprema sulla pretesa immunità di Trump presidente, prevista prima dell’estate, appare ormai evidente che l’unico processo che può concludersi prima del voto, almeno in primo grado, è quello in corso a New York, le cui udienze riprendono oggi. Il magnate è a giudizio per avere alterato le elezioni di Usa 2016, negando agli elettori l’accesso a informazioni che avrebbero potuto metterlo in cattiva luce.

USA 2024: primarie in Indiana e baruffe alla Camera
Se i giudici sorridono a Trump, gli elettori gli sorridono un po’ meno. In Indiana, dove martedì si sono svolte le primarie, Joe Biden ha vinto a mani levate fra i democratici, dove non aveva rivali, mentre Trump, che pure non aveva rivali, ha avuto ‘solo’ il 78% dei suffragi: più di un elettore su cinque gli ha preferito Nikki Haley, nonostante l’ex governatrice della South Carolina si sia ritirata da due mesi dalla corsa alla nomination repubblicana. E’ una conferma della difficoltà che Trump ha ad intercettare i moderati del suo partito.

In Indiana, l’attenzione era, però, concentrata sulle primarie repubblicane per il seggio della Camera ora tenuto da Victoria Spartz, la prima e unica deputata nata in Ucraina, che aveva prima annunciato il suo ritiro e poi ci ha ripensato, trovandosi a dovere affrontare bel otto sfidanti. Alla fine, Spartz l’ha spuntata: il mese scorso, aveva fatto notizia la sua decisione di votare contro l’invio di aiuti all’Ucraina, perché il provvedimento non prevedeva misure contro l’immigrazione negli Usa.

Intanto, ieri, alla Camera è naufragato in poche ore il tentativo della suffragetta ‘ultra-trumpiana’ Marjorie Taylor Greene di sfiduciare lo speaker repubblicano Mike Johnson, a favore del quale s’era schierato lo stesso ex presidente. Molti repubblicani rimproverano a Johnson di avere fatto approvare gli aiuti all’Ucraina col concorso dei democratici; ma molti sono pure stanchi di baruffe nel partito.

L’iniziativa della deputata della Goergia ha avuto breve durata: con un voto procedurale, passato con 359 sì e solo 43 no, la messa in discussione della mozione è stata bocciata.

USA 2024: Biden e Trump, attacchi a distanza incrociati
Joe Biden prevede che Donald Trump “non accettare” il risultato del voto di Usa 2024, come fece nel 2020: “Vi assicuro che non lo accetterà”, ha detto il presidente intervistato dalla Cnn, partendo dal presupposto che sarà lui a vincere.

Biden ha affermato che l’80% dei leader mondiali da lui incontrati vuole la sua vittoria, perché sentono in gioco “anche la loro democrazia”. Secondo Biden, le affermazioni di Trump dimostrano che intende piegare la presidenza ai propri fini, se riconquisterà la Casa Bianca. “Sta dicendo che si assicurerà che il suo segretario alla Giustizia persegua coloro che lui gli dice di perseguire; e se non lo farà lo licenzierà”; e promette ai suoi fans di essere “la vostra vendetta”. “Quale presidente ha mai detto una cosa del genere?”, s’è chiesto Biden.

Nell’intervista, Biden ha anche espresso l’intenzione di sospendere la fornitura a Israele di armi offensive, se decidesse di invadere Rafah. A questo, Trump ha così reagito sul suo social Truth: “Biden è debole, corrotto e sta guidando il mondo direttamente verso la terza guerra mondiale”.

E ancora: “Il disonesto Joe Biden, che lo sappia o meno, ha appena dichiarato che non fornirà armi a Israele mentre combatte per sradicare i terroristi di Hamas da Gaza. Hamas ha ucciso migliaia di civili innocenti, compresi bambini, e tiene ancora in ostaggio degli americani, se gli ostaggi sono ancora vivi. Eppure, Il disonesto Joe si schiera dalla parte dei terroristi, così come si è schierato dalla parte dei Radical Mobs che si stanno impadronendo dei nostri campus universitari … Ricordate: questa guerra in Israele, proprio come quella in Ucraina, non sarebbe MAI iniziata se io fossi stato alla Casa Bianca. Ma molto presto torneremo a chiedere LA PACE ATTRAVERSO LA FORZA”.

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