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Usa 2024: – 184, processo a Trump, shock nella campagna 2016 dopo audio sessista
Di Giampiero Gramaglia
Hope Hicks, che fu manager della campagna 2016 di Donald Trump e poi diresse le comunicazioni della Casa Bianca, ha raccontato di essere rimasta “scossa” quando venne a conoscenza dell’audio di ‘Access Hollywood’ in cui il magnate allora candidato alla Casa Bianca faceva commenti sessisti e volgari contro le donne, vantandosi di poterle prendere per i genitali. La campagna finì nel panico, non sapendo come reagire, mentre il magnate non pareva preoccupato, “chiacchiere da spogliatoio fra uomini”.
Hicks è stata ieri la principale teste nel processo a carico dell’ex presidente, in corso a New York. Trump è accusato di avere comprato in nero il silenzio di una pornostar, Stormy Daniels, all’anagrafe Stephanie Clifford, su una loro storia, falsando così l’esito delle elezioni del 2016.
Durante la sua testimonianza di fronte alla Commissione Giustizia della Camera, Hicks aveva detto di non avere mai partecipato a un incontro sul tema con il magnate candidato e l’allora suo avvocato e faccendiere Michael Cohen e di non avere altre informazioni su Stormy Daniels rispetto a quelle apprese dai media.
Ieri, Hicks ha però riconosciuto che il magnate le chiese di mentire, quando l’accusa le ha mostrato un articolo del Wall Street Journal, uscito poco prima del voto 2016, sui pagamenti alla pornostar e alla coniglietta di Playboy Karen McDougal. Lei aveva dichiarato che “le notizie di una storia sono completamente false, non abbiamo nessuna informazione”.
Della reazione alla diffusione dell’audio di ‘Access Hollywood’, Hicks racconta: “Non sapevamo che fare, come rispondere, stavamo tutti assorbendo lo shock … Ho pensato che la storia sarebbe stata al centro delle notizie per giorni”, che “era una crisi”, che ne sarebbe seguita “una tempesta politica”.
Prima di lei, aveva concluso la sua deposizione Douglas Daus, un analista di prove digitali, secondo cui Cohen aveva nel suo cellulare circa 40 mila contatti, un numero “inconsueto”.
Alla fine della decima giornata del processo, che riprenderà lunedì, Trump ha attaccato la procura di Manhattan che lo perseguita “da anni”: “Hanno distrutto la vita di tante persone, è una vergogna”. Quando alla testimonianza di Hicks, l’ex presidente se n’è detto “non molto interessato”.
Smentendo una dichiarazione di Trump, secondo cui gli sarebbe impedito di testimoniare, il giudice Juan M. Merchan ha invece precisato che nulla vieta all’imputato di testimoniare.
Usa 2024: per Luke Sky Walner, Joe Biden è come Obi Wan Kenobi’
ANSA – Mark Hamill, l’attore diventato famoso per aver interpretato il ruolo di Luke Sky Walker nella saga di Star Wars, è stato ospite alla Casa Bianca e ha inventato per il presidente il nomignolo di ‘Joe B Wan Kenobi’. La star è stata ricevuta nello Studio Ovale e ha avuto in dono un paio d’occhiali da sole modello Aviator, il preferito dal presidente.
L’attore, 72 anni, è un feroce critico di Donald Trump su X, dove ha oltre 5 milioni di follower. Incontrando i giornalisti nella sala stampa della Casa Bianca, ha detto di sentirsi “onorato” dell’incontro con il presidente. Hamill ha poi raccontato che Biden gli ha detto di chiamarlo Joe e lui ha risposto che lo avrebbe chiamato “Joe-B Wan Kenobi”, dal nome del cavaliere Jedi, mentore di Luke Sky Walker, interpretato nella saga da Alec Guinness e Ewan McGregor.
Usa 2024: pallini
- Occupazione: negli Stati Uniti, il tasso di aumento dei posti di lavoro rallenta, come ampiamente previsto dagli economisti. Ad aprile, sono stati creati 175 mila posti e il tasso di disoccupazione è salito al 3,9%.
- BF Borgers, la società di revisione contabile di Trump Media & Technology Group, è stata accusata dalla Sec di frode. Le accuse non riguardano Trump Media, ma altri clienti. La frode sarebbe avvenuta fra il 2021 e il 2023: BF Borges avrebbe falsamente assicurato ai suoi clienti di rispettare gli standard contabili.
- Dopo l’uccisione del cane, un’altra grana per Kristi Noem, governatrice del South Dakota e potenziale ‘vice’ di Trump, dal suo nuovo libro autobiografico. Ci sono errori nella ricostruzione d’un incontro con il leader nord-coreano Kim Jong Un, che sarebbe avvenuto quando Noem era deputata (ma che, invece, non ci sarebbe mai stato).
- Il deputato democratico del Texas Henry Cuellar e la moglie sono stati arrestati per cospirazione e corruzione in relazione a un’indagine federale sui loro legami con l’Azerbaigian. Lo riferisce l’Ap. Cuellar e la moglie avrebbero accettato tangenti per quasi 600.000 dollari da una società energetica controllata dall’Azerbaigian e da una banca in Messico. In cambio, il deputato si sarebbe impegnato a fare gli interessi del Paese e dell’istituto finanziario negli Usa. Il politico nega tutte le accuse dichiarando in una nota che lui e la moglie sono “innocenti”.