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USA 2024: – 197, Camera sblocca aiuti Ucraina e altre misure, impatto non chiaro

21
Aprile 2024
Di Giampiero Gramaglia

Si muove qualcosa nella politica statunitense, ma non è chiaro che cosa ciò significhi e che cosa stia avvenendo in chiave USA 2024. È, invece, chiaro che la Camera ha sbloccato, dopo mesi di stallo, un pacchetto d’aiuti internazionali e altri provvedimenti. Le misure prevedono 95 miliardi di aiuti per l’Ucraina (oltre 60), Israele (26, di cui nove per aiuti umanitari) e Taiwan e l’Indo-Pacifico (8,1), proposti a novembre dall’Amministrazione Biden e tenuti fermo dall’opposizione repubblicana.

Lo speaker della Camera, il repubblicano e ‘trumpiano’ Mike Johnson ha avuto sostegno bipartisan sul pacchetto, che ha ‘contentini’ sia per i democratici che per i repubblicani, nonostante l’ostilità di alcuni esponenti ‘ultra-trumpiani’ del suo partito, che adesso minacciano di sfiduciarlo.

Johnson era stato, la settimana scorsa, a Mar-a-lago a ‘prendere ordini’ da Donald Trump, che gli aveva dato il suo avallo. Appare improbabile che abbia ora agito senza l’accordo del magnate, che potrebbe preferire dare via libera agli aiuti piuttosto che correre il rischio di apparire responsabile d’una disfatta dell’Ucraina che, a corto di munizioni e difese anti-aeree, sta subendo devastanti attacchi notturni russi su postazioni militari e infrastrutture energetiche e industriali. Il direttore della Cia Bill Burns ha recentemente affermato che senza il sostegno militare degli Stati Uniti l’Ucraina potrebbe perdere il conflitto con la Russia entro fine anno.

Ma, a questo punto, non è chiaro l’impatto su USA 2024 di quanto ieri avvenuto alla Camera.

USA 2024: i provvedimenti approvati

Fra i provvedimenti varati ieri dalla Camera, insieme al pacchetto degli aiuti, c’è una legge che mira a imporre entro nove mesi la vendita di TikTok, attualmente di proprietà cinese, perché possa continuare a operare negli Stati Uniti – un contentino ai repubblicani: una misura del genere era già stata approvata a marzo dalla Camera e affossata dal Senato – e l’estensione per due anni dell’autorizzazione a controverse pratiche anti-spionaggio cui gli apparati di sicurezza tengono molto, ma che, secondo i critici di destra e di sinistra, compromettono la privacy dei cittadini. Vi sono pure disposizioni per utilizzare in funzione pro-Ucraina gli asset russi congelati e per imporre nuove sanzioni a Mosca, Teheran e Pechino.

L’ok del Senato, scontato, ai nuovi provvedimenti e la firma, assicurata, del presidente Joe Biden sono attesi all’inizio della settimana. Ma il Pentagono s’è già messo in moto per accelerare gli invii di materiale all’Ucraina: non ci sono dettagli in merito, ma diverse fonti mediatiche indicano munizioni per artiglieria e sistemi di difesa anti-aerea, fra cui i Patriots. Sui missili a lungo raggio Atacms, c’è una clausola che permette al presidente di escluderli se ritiene che possano “danneggiare gli interessi nazionali americani”.

Lo speaker Johnson ha sfidato il rischio di sfiducia lla fronda ‘trumpiana’ e ha messo ai voti il maxi pacchetto di aiuti esteri già approvato dal Senato due mesi or sono, ma scorporato in quattro distinte misure. La mossa – sostenuta dalla Casa Bianca – consentiva a tutti di esprimere il proprio dissenso (i repubblicani sugli aiuti all’Ucraina, i progressisti su quelli a Israele), senza però compromettere l’esito finale con maggioranze bipartisan garantite dall’appoggio determinante dei  democratici. Come nel test sul voto di procedura di venerdì: 316 a 94, con 165 sì democratici e 151 repubblicani.

“Oggi i deputati di entrambi i partiti alla Camera hanno votato per promuovere i nostri interessi di sicurezza nazionale e per inviare un messaggio chiaro sulla potenza della leadership americana sulla scena mondiale”, ha commentato un soddisfatto Biden.

Durante il dibattito alla Camera, sul Campidoglio di Eashington c’erano manifestazioni pro Ucraina e pro Palestina. La deputata ‘ultra-trumpiana’ Marjorie Taylor-Greene ha introdotto senza successo un emendamento per azzerare i finanziamenti a Kiev. Taylor-Greene aveva annunciato un’iniziativa per sfiduciare Johnson, ma non l’ha ancora avviata.

USA 2024:

  • È morto l’uomo che venerdì si era dato fuoco davanti al tribunale dove si faceva il processo a Donald Trump: lo ha reso noto la polizia di New York. Maxwell Azzarello, 37 anni, si era cosparso di liquido infiammabile e si era dato fuoco dopo avere gettato volantini da lui redatti con teorie cospirazioniste.
  • Come già annunciato, Melania Trump ha fatto il suo esordio nella campagna per Usa 2024, intervenendo ieri a fianco del marito a una raccolta di fondi a Mar-a-lago per i Log Cabin Republicans, la maggiore organizzazione repubblicana dei conservatori Lgbt.