Politica
Sottosegretario Della Vedova in audizione: “Rilanciamo il soft power degli italiani all’estero”
Di Valentina Ricci
La diaspora degli italiani nel mondo ha numeri significativi. Una dispersione di qualità che necessita di dare forza alla presenza dell’Italia all’estero.Sono 3,3mln di italiani in Europa, 2,2mln in America meridionale, 550mila in America centrale e del nord, 175mila in Oceania, 165mila tra Africa e Asia.
Benedetto Della Vedova, Sottosegretario agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale, audito presso la Commissione di competenza della Camera, dichiara: “Un fenomeno di dimensioni importanti, sia per servizi assistenza sia per il rilancio strategico dell’Italia. Dobbiamo avvalerci dall’importante soft power costituito da tali gruppi”.
La Farnesina accompagna le comunità italiane all’estero attraverso il sostegno alla nuova immigrazione e la valorizzazione del nuovo associazionismo. L’obiettivo è costruire un nuovo partenariato con le comunità italiane che possa portare un duplice beneficio ai connazionali che vivono “abroad”. Della Vedova specifica: “La neo mobilità si presenta come una sfida costante. Per i giovani risulta più importante disporre di una rete di accoglienza per evitare di affrontare da soli condizioni di marginalità”. Per questo l’impegno è di creare reti di sostegno per gli italiani che partono per facilitarne la connessione.
Il nuovo associazionismo nel mondo si sta rivelando un punto di riferimento fondamentale anche per le Istituzioni. La consapevolezza della variata e mutata composizione delle collettività è importante per il rinnovo dei Comitati per gli italiani all’estero, soprattutto per le elezioni previste per il prossimo mese di dicembre. Della Vedova dichiara: “La Farnesina si sta organizzando per questo in linea con il dettato normativo. Aggiungo che la discussione sulle elezioni è stata intrapresa anche negli incontri fatti a Londra, Berlino, Madrid e Parigi”.
Il lavoro della Farnesina è orientato per l’indizione delle elezioni al 3 settembre 2021, con data delle elezioni prevista per il 3 dicembre. Come nel 2015, il voto avverrà con l’opzione inversa. “Sarà fondamentale – aggiunge Della Vedova – avere il pieno sostegno dell’attuale rappresentanza di Comites e Cgie. L’idea è, attraverso l’informazione istituzionale e con i canali di informazione diretta con gli italiani iscritti all’Aire, di raggiungere e facilitare l’esercizio della richiesta di partecipazione al voto e concentrarsi su questo porterà ad un risultato migliore”.
Per questo la Farnesina ha intrapreso una prima fase di accompagnamento del corpo elettorale al voto. Della Vedova tiene a precisare la costante “attività di assistenza capillare nonostante l’improvviso arrivo della pandemia”.
Il legame tra gli italiani all’estero e l’Italia, però, rischia di spezzarsi. Un monito lanciato dall’On. Schirò (PD) derivante dall’insostenibile situazione della rete consolare all’estero. Un focus condiviso dall’On. La Marca (PD) la quale auspica “una misura, nella prossima legge di bilancio, per incrementare il personale”.
Sui consolati anche l’On. Ungaro (IV): “Chiedo una misura di emergenza per smaltire il sovraccarico di lavoro anche solo per il tempo necessario”. Della Vedova ha bene presente la situazione difficile che i consolati stanno attraversando e risponde: “In alcuni casi le situazioni hanno iniziato a migliorare, ma c’è l’impegno al dispiegamento di personale”.