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Usa 2024: – 221, rivolta in redazione alla Nbc, via l’opinionista ‘trumpiana’

29
Marzo 2024
Di Giampiero Gramaglia

Rivolta in redazione alla Nbc, una delle tre grandi tv generaliste Usa, insieme a Cbs ed Abc: motivo, l’assunzione come opinionista della ‘trumpiana’ Ronna McDaniel, fino a pochi giorni fa presidente del Comitato nazionale repubblicano, in pratica il partito repubblicano; risultato, la rescissione del contratto con la McDaniel, appena stipulato, con conseguenti possibili strascichi giudiziari.

Ironia della sorte, è stato proprio Donald Trump a volere sostituire la McDaniel, una sua alleata, ma che esitava a spendere i soldi del partito per pagare gli avvocati del magnate, alla guida del partito con una coppia di suoi ‘ultra-fedeli’, fra cui la nuora Lara Trump.

La colpa della McDaniel, agli occhi dei giornalisti – e pure del pubblico – della Cbs, è di essere stata troppo coinvolta nella ‘big lie’, la grande menzogna, delle elezioni rubate del 2020, la tesi cavalcata da Trump e all’origine dell’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. McDaniel s’era pure distinta nell’attaccare la stampa che contrastava la ‘big lie’.

McDaniel era stata assunta come commentatrice la scorsa settimana, ma la rivolta di giornalisti e pubblico, in particolare della Msnbc – la rete più di sinistra che fa capo a Nbc -, è stata immediata.  Lunedì scorso, Rachel Maddow, stella della MsNbc, aveva dedicato alla controversia oltre mezz’ora del suo programma in prime-time, sostenendo che la decisione di assumere McDaniel era “inspiegabile”.

“Dopo aver ascoltato le vostre legittime preoccupazioni, ho deciso che Ronna McDaniel non sarà una commentatrice di Nbc”, ha detto il presidente di NBCUniversal News Group Cesar Conde, che aveva assunto l’ex presidente del Comitato nazionale repubblicano per fare in modo che la copertura della campagna elettorale per Usa 2024 includesse anche prospettive politiche ‘trumpiane’.

E’ una preoccupazione comune ai media Usa più autorevoli, che in genere hanno un orientamento più liberal che conservatore e che sono molto critici verso Trump, ma che sono pure consapevoli dell’importanza di un’informazione completa, che fornisca punti di vista diversi.

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Invece, Joe Biden torna sul tema dell’età e a un evento elettorale in North Carolina dice del rivale, “altrettanto anziano”: “Almeno io non ho i capelli arancioni”. E ripete che contano le idee: “L’America di Trump è fatta di rabbia, odio, punizioni… Io vedo un futuro per gli americani. Non diamo all’odio un porto sicuro”.

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Nel 2008, destò clamore la sua decisione di appoggiare il candidato repubblicano John McCain invece di Barack Obama: segno di un’evoluzione politica verso l’area conservatrice, marcata soprattutto in politica estera, dove era un ‘falco’, mentre sull’aborto e le tematiche di genere, l’ambiente, il controllo degli armamenti restò sempre su posizioni progressiste.