Economia
G7, Biden: “Carpe diem, sostenere la crescita”. Draghi: “La coesione sociale è un dovere morale”
Di Redazione
di Paolo Bozzacchi
E’ un esordio da leader quello del Premier italiano Mario Draghi al G7 in Cornovaglia. All’ex Presidente della Bce è stato infatti riservato lo speech di apertura della tre giorni britannica, alla quale partecipano oltre al nostro paese: USA, UE, Gran Bretagna, Francia, Giappone e Canada.
"Questo è un buon periodo per l'economia mondiale” ha detto Draghi, “la ripresa ha avuto un forte picco e le politiche attuate durante la fase più acuta della pandemia si sono mostrate corrette. Ci siamo concentrati su misure di sostegno rivolte alle imprese e alle persone. Ora ci stiamo orientando sempre di più sulla spesa per gli investimenti e meno su forme di sussidio; ci sono ottimi motivi per avere una politica di bilancio espansiva”. Draghi ha poi aggiunto che "è necessario mantenere un quadro di politica di bilancio prudente nel lungo periodo, per rassicurare gli investitori ed evitare politiche restrittive da parte delle banche centrali". Secondo il Premier italiano bisogna gestire questa fase di ripresa in maniera diversa dalle crisi precedenti: "In passato, in occasione delle altre crisi, nei nostri Paesi ci siamo dimenticati della coesione sociale. Agire diversamente è un dovere morale”. L’accento è posto sulle politiche attive del lavoro, per aiutare i più deboli, soprattutto donne e giovani.
“Più riusciamo a fare insieme, meglio è” ha dichiarato il Presidente USA Joe Biden durante la prima sessione del Summit, invitando il G7 a “cogliere l’attimo” e sostenere la crescita economica.
“Una stretta unità transatlantica è essenziale per affrontare le sfide odierne”, ha chiosato via Twitter la Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, “dal rapporto con la Cina alla protezione del nostro clima. Sono impaziente di accogliere Biden a Bruxelles per il primo vertice UE-USA in sette anni”
In serata dal ricevimento cui ha partecipato anche la Regina Elisabetta i 7 leader hanno fatto trapelare alla Reuters che si sono trovato “largamente d’accordo” sulla necessità di continuare a sostenere le loro economie con stimoli fiscali. I leader ritengono che debbano essere applicate politiche per assicurare la salute delle finanze pubbliche in futuro e prevedono che l’impennata dell’inflazione sarà “temporanea”.
L’ottimismo iniziale non è mancato. Oggi in agenda bilaterale Biden-Draghi.