Walking in the Bubble
Tajani e le radici del futuro di Forza Italia, Tar Lazio, Giordano Giovanetti pittore, Venezia e la memoria
Di Gianfranco Ferroni
“Forza Italia – Le radici del futuro”: oggi a Roma, nel Salone delle Fontane, celebrazione del trentennale della forza politica fondata da Silvio Berlusconi. A partire dalle ore 16, spazi di approfondimento e di confronto con vari ospiti: al segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, il compito di raccontare i suoi anni al fianco del fondatore Berlusconi ed evidenziando il patrimonio di valori liberali, europeisti e riformisti. E Tajani “lancerà” il video integrale dello storico discorso intitolato “L’Italia è il paese che amo” che nel 1994 ufficializzò la “discesa in campo” di Berlusconi.
Oggi a Roma, nella sede del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, convegno di studi in memoria di Giampiero Lo Presti, con il titolo “Aspettando Godot: quale futuro per la Giustizia Amministrativa?”, indirizzi di saluto di Antonino Savo Amodio, presidente del Tar Lazio. Ricordi di Lo Presti da parte di Salvatore Mezzacapo presidente di sezione del Tar Lazio, Valentina Mameli consigliere del Tar Lombardia. Introduce e modera Pierpaolo Grauso consigliere del Tar Toscana. Relazioni, tra gli altri, di Raffaele Greco presidente di sezione del Consiglio di Stato, Marco Bignami presidente di sezione del Tar Lombardia, Giuseppina Adamo presidente di sezione del Tar Puglia.
Adda Editore annuncia la presentazione del volume “Io, Giordano Giovanetti”, una raccolta completa delle opere del pittore Giordano Giovanetti, a cura di Rosa Anna Pucciarelli e ideato da Anely Ciccolella. L’evento si terrà oggi pomeriggio presso il Convento di San Giovanni dei Genovesi, in via Anicia, nel cuore di Trastevere, a Roma. Il catalogo, originariamente pubblicato in Puglia e ora presentato a Roma, offre una panoramica delle opere più significative di Giovanetti, pittore originario di Ancona ma romano di adozione. Accompagnato da schede critiche curate dalla storica dell’arte Sara Meledandri, il progetto editoriale offre una profonda immersione nella sua vita e nella produzione artistica. Durante la presentazione del volume interverrannoClaudio Strinati, Renato Mammucari e Fabrizio Nevola. L’artista, diplomato all’Accademia di Roma nel 1925, ha continuato a lavorare nel suo studio fino alla morte, avvenuta nel 1976, lasciando un’impronta sulla scena artistica romana. Nell’ambito delle correnti avanguardiste del Novecento, la pittura di Giovanetti ha saputo conservare la bellezza salda della tradizione, contribuendo a coltivare il gusto per le committenze private borghesi.
La Comunità Ebraica di Venezia, in occasione della Giornata della Memoria 2024, ha organizzato due esposizioni con l’intento di raccontare cosa avvenne a Venezia tra il 1943 e il 1945. Attraverso i giocattoli e i racconti dei bambini tramandati fino ai giorni nostri, i visitatori potranno avvicinarsi alle esperienze vissute da chi in quegli anni stava vivendo la propria infanzia o l’adolescenza. In campo di Ghetto Novo, nello spazio di IkonaGallery, saranno visibili documenti originali inediti, provenienti dagli Archivi della Comunità ebraica di Venezia, con foto e testimonianze di profughi ebrei stranieri accolti a Venezia subito dopo la Liberazione. Il Veneto infatti, si è distinto, come primo rifugio per tanti ebrei sopravvissuti ai campi di sterminio. Entrambe le esposizioni apriranno ufficialmente al pubblico domenica 28 gennaio nel sestiere di Cannaregio. “Giochi e giocattoli, compagni di Viaggio, 1943-1945” accoglierà i primi visitatori a partire dalle ore 10 nell’Aula Didattica in Calle del Forno, mentre “Venezia 1945 – Città Rifugio” aprirà alle ore 12 negli spazi di Ikona Gallery in Campo di Ghetto Novo. Le due esposizioni saranno visitabili su prenotazione fino al 30 marzo.