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Milleproroghe, l’iter del testo che salverebbe Superbonus e balneari

10
Gennaio 2024
Di Redazione

Il decreto Milleproroghe, tradizionale provvedimento d’urgenza atteso ogni anno, che dispone svariati spostamenti di termini normativi in diversi ambiti, è stato approvato dal Cdm e pubblicato in Gazzetta, ma la sua adozione definitiva deve prima superare il vaglio delle Commissioni (attualmente quelle Affari Costituzionali e Bilancio della Camera in sede referente) e poi dei due rami del Parlamento. Non sarà quindi una passeggiata concretizzare molte decisioni, alcune delle quali delicate, che erano rimaste escluse dalla Legge di Bilancio. Tra le azioni su cui c’è parecchia attenzione, sicuramente la proroga delle concessioni balneari, la proroga degli aiuti ai lavoratori portuali, le decisioni sulle pensioni dei medici e, appunto, la proroga del superbonus per i condomini, permettendo di ultimare i lavori che rientrerebbero nell’annualità 2023.

I medici

Riguardo ai sanitari, pare sarà oggetto del Milleproroghe la questione riguardante lo slittamento delle pensioni, secondo una norma per cui un medico può decidere di andare in pensione a 72 anni anziché a 70 per ragioni volontarie, aiutando a sopperire alla carenza di personale. Tale possibilità doveva figurare in Manovra ma poi c’è stato lo stop. Per i sindacati non è così che si aiuta la sanità e anzi si manca di rispetto alla categoria. Il dibattito è aperto.

Concessioni balneari

Altra questione assai accesa è quella sulla proroga delle concessioni balneari. Com’è noto l’Europa chiede da anni all’Italia di adeguarsi su un giusto regime di concorrenza per quanto concerne le attività sulle spiagge, ma Roma continua a mostrarsi restia in quanto, sebbene sia chiaro che in quel settore non vi sia il corretto grado di competizione economica, cambiare le cose adesso costituirebbe uno shock non da poco per le famiglie che da anni fanno affidamento su quelle concessioni come unica fonte di reddito e, per giunta, adesso le gare potrebbero essere estese a livello europeo favorendo l’ingresso di player stranieri più potenti di tanti piccoli imprenditori. Ecco perché c’è una parte del governo favorevole a un’ulteriore proroga, giudicata compatibile con la famigerata direttiva Bolkestein, che indica di mettere a gara le concessioni pubbliche.

La trattativa a Bruxelles sarà affidata al ministro degli affari europei Raffaele Fitto e delle novità dovrebbero esserci il 16 gennaio. Se l’Unione Europea non dovesse essere convinta dalle argomentazioni del governo, entrerà in azione la Corte di Giustizia europea, presumibilmente adottando una procedura di infrazione.

Sussidi ai portuali

«Il nostro ministero – ha detto il deputato della Lega e vice ministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi – si è impegnato per presentare un emendamento in sede di conversione del Dl Milleproroghe con la copertura delle somme necessarie, come già manifestato dal ministro Salvini nel corso del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto. Lo abbiamo annunciato e abbiamo preparato l’emendamento. D’altronde c’è chi è abituato a sprecare tempo ed energie con polemiche sterili e infondate e chi, come noi, si impegna quotidianamente per trovare soluzioni».

Le altre principali misure

Per il resto, se il testo di legge dovesse restare quello uscito fuori dal Cdm di fine dicembre, sono degne di nota anche altre misure. Ad esempio, quella che proroga, sino al 30 giugno 2024, le norme volte a favorire l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori socialmente utili e di lavoratori impegnati in attività di pubblica utilità. In particolare, la norma consente alle pubbliche amministrazioni utilizzatrici di lavoratori socialmente utili e/o impegnati in lavori di pubblica utilità, anche mediante collaborazioni coordinate e continuative o contratti di lavoro a tempo determinato nonché mediante altra tipologia contrattuale, di procedere all’assunzione a tempo indeterminato, anche con contratti a tempo parziale, di tali lavoratori, anche in deroga alla dotazione organica in qualità di sovrannumerari nonché a tutti i vincoli finanziari in materia di assunzioni.

O anche la proroga, al 1° gennaio 2025, del termine per l’adozione dei decreti ministeriali per
realizzare la ricognizione e la riperimetrazione dei siti contaminati attualmente classificati di interesse nazionale ai fini della bonifica.

Assunzioni anche per il Corpo di Polizia. «Prorogata, sino al 31 dicembre 2024, l’autorizzazione ad assunzioni a tempo indeterminato relative al comparto sicurezza-difesa e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, quelle relative alle cessazioni verificatesi negli anni 2013-2022, quelle a valere su apposito Fondo e, per il Ministero dell’interno, quelle relative a determinate unità di personale, in aggiunta alle facoltà assunzionali previste nell’ambito della vigente dotazione organica».

Imprese 4.0 e fatturazione elettronica

In favore delle imprese 4.0, prorogati i termini per gli acquisti strumentali agevolati fino al 30 giugno 2024, mentre nel settore agricolo sono state prorogate le misure per il contenimento della Xylella. Per quanto riguarda la sanità, è stato ulteriormente rinviato l’obbligo di fatturazione elettronica per medici e operatori sanitari ed estese per tutto il 2024 le misure straordinarie per dare incarichi lavorativi autonomi a medici specializzandi e personale delle professioni sanitarie.

Esami abilitanti

Slittano a fine 2024 i termini per fissare le modalità di svolgimento degli esami di Stato di abilitazione alle professioni e dei tirocini professionalizzanti e curriculari, così come quelli per indire le procedure di conferimento degli assegni di ricerca. Sempre in tema, Cassa Depositi e Prestiti potrà erogare mutui anche nel 2024 per l’edilizia universitaria. Mentre slittano di un altro anno i corsi di formazione per i magistrati.

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