Walking in the Bubble
Maxxi e la Costituzione con Mattarella, “Nessuno escluso” con Intesa, Sigfrido Ranucci a Villa Medici
Di Gianfranco Ferroni
Il Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, celebra i 75 anni della Costituzione italiana con la produzione di un grande progetto commissionato a due dei maggiori esponenti della cultura contemporanea: l’artista Emilio Isgrò e l’architetto Mario Botta. Dalla loro inedita collaborazione è nata l’installazione “Non uccidere”, che verrà inaugurata venerdì 27 ottobre alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ad accoglierlo, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il presidente della Fondazione Maxxi Alessandro Giuli. L’installazione è stata realizzata con il sostegno della Struttura di Missione Anniversari Nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Nessuno escluso” è l’appuntamento che si svolgerà oggi a Brescia, nella sede di Intesa Sanpaolo. L’incontro prevede diversi panel di approfondimento: il contrasto alla povertà e alle disuguaglianze, l’uguaglianza di opportunità tra formazione, lavoro e inclusione educativa, la costruzione di un futuro demografico sostenibile, con contromisure all’inverno demografico e il sostegno al terzo settore, che in Italia rappresenta il maggiore patrimonio di organizzazioni non profit nel mondo. Interverranno Carlo Messina, Gian Maria Gros-Pietro, Giovanni Bazoli presidente emerito del gruppo, oltre a suor Alessandra Smerilli, Livia Pomodoro, Emma Marcegaglia e Letizia Moratti.
“Eurovisioni” a Villa Medici, lunedì 30 ottobre, ospita la presentazione delle inchieste finaliste del premio Morrione 2023, promosso dall’associazione e della Rai. Un’iniziativa in collaborazione con la “Associazione Amici di Roberto Morrione” presieduta da Giovanni Celsi, che rappresenta l’occasione per un dibattito sul giornalismo d’inchiesta nelle tv di servizio pubblico. Ne discuteranno i fondatori del Premio Morrione insieme a Sigfrido Ranucci, autore e conduttore Report Rai 3, Paolo Petrecca direttore RaiNews24, Roberto Natale direttore Rai per la sostenibilità, gli autori e autrici delle inchieste finaliste, ovvero Teresa Di Mauro, Selena Frasson e Tommaso Panza, i tutor delle inchieste finaliste, Enzo Nucci per il Tg3 Rai, Raffaella Pusceddu per “Presadiretta” e “Il Fattore Umano” Rai 3, Pietro Suber per Mediaset.
Apertura ufficiale per il “Ninfeo della Pioggia” negli Horti Farnesiani sul Palatino, una delle testimonianze più significative della cultura romana di età tardo rinascimentale e barocca. Collocato nel cuore di quelli che furono tra i giardini aristocratici più celebri d’Europa, il Ninfeo, progettato nelle forme attuali da Girolamo Rainaldi, era uno spazio che, ispirandosi a esempi dell’antica Roma e del primo Rinascimento, veniva utilizzato dai Farnese, soprattutto nella stagione calda, come spazio per la festa e il diletto. Raccolti discretamente in una grande stanza semi sotterranea decorata con affreschi e sculture antiche, gli ospiti del Ninfeo potevano godere della penombra rinfrescante e del melodioso risuonare della fontana della Pioggia, congegnata in modo da riprodurre lo stillare naturale dell’acqua dal cielo. Chiuso al pubblico da molti decenni per motivi conservativi, il Ninfeo della Pioggia è stato oggetto di un importante progetto di recupero e valorizzazione da parte del Parco archeologico del Colosseo, avviato nel 2020 e conclusosi quest’anno. Alfonsina Russo, direttore del Parco archeologico del Colosseo, sottolinea che a dicembre si svolgerà un convegno internazionale dedicato ai “Ninfei antichi e moderni a Roma e nel Lazio”, con studiosi italiani e stranieri, e la mostra “Splendori farnesiani”, dal 12 dicembre al 7 aprile del prossimo anno, che racconterà la storia degli Horti Farnesiani dalla particolare prospettiva della cultura immateriale, ricostruendo con opere d’arte e apparati multimediali le atmosfere della festa, del banchetto e della cultura botanica e zoologica del Seicento.