Economia
Arriva il calmiere dei prezzi, ecco l’iniziativa anti-inflazione del Governo
Di Giuliana Mastri
Inizia oggi il trimestre anti-inflazione, l’iniziativa con cui il governo e la grande distribuzione si accordano per calmierare i prezzi dei beni di prima necessità. Sul sito del Ministero dell’Interno è pubblicata la lista degli aderenti lungo tutto il territorio nazionale. 23mila il totale degli aderenti, quasi 7mila nelle maggiori città sommando Roma, Torino e Napoli. La capitale conta adesioni per 1.381 esercizi, annoverando il più alto numero di negozi partecipanti al progetto, Torino ne offre 1.074 e Napoli 801. Nell’elenco delle 14 città metropolitane monitorate dal Mimit, ci sono per numero di adesioni Milano (741), Bologna e Genova (entrambe con 422 punti vendita aderenti), Palermo (369), Catania (322), Venezia (299), Firenze (293), Bari (278), Messina (249), Cagliari (207) e infine Reggio Calabria (119).
I prodotti a prezzi calmierati sono principalmente cibo ma anche altre merci di largo consumo. Sicuramente vi rientrano il caffè, la pasta, dai saponi ai pannolini per bebè, dal cibo per gli animali domestici alla carta igienica. Nei prossimi giorni anche chi opera nel commercio al dettaglio dovrebbe aggiungersi al nucleo di coloro che hanno deciso di venire in contro. Per capire quali prodotti sono scontati vi sarà sugli scaffali un tagliando con il simbolo di un carrello tricolore. La somma degli articoli vantaggiosi dentro un punto vendita raggiunge facilmente le centinaia o anche di più, grazie all’impegno di società come ad esempio Coop, Carrefour, Conad, Despar.
Sondando un po’ le reazioni dei consumatori, pare che in molti punti vendita l’iniziativa non sia ancora stata resa ben visibile e che manchi l’organizzazione necessaria per metterla a regime, ma le catene hanno assicurato che si tratta solo di ritardi e che presto tutto quanto andrà nel verso giusto. Il 4 ottobre il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso incontrerà le associazioni dei consumatori e degli utenti, che vogliono un attento monitoraggio. «Ciò che conta per indicare alle famiglie se il prezzo di un prodotto è iniziato a diminuire è il dato congiunturale, ossia quello rispetto al mese precedente –spiega Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori –, è su quel dato che dovremo misurare gli effetti del Trimestre anti-inflazione».