Economia

Il potere del turismo

27
Settembre 2023
Di Stefano Rizzi*

La Giornata Mondiale del Turismo è un’occasione speciale in cui il mondo intero si unisce per celebrare il potere del turismo di connettere le persone, le culture e le economie. È un momento in cui riflettiamo sull’importanza di aprire le porte del nostro Paese a visitatori da tutto il mondo, offrendo loro esperienze indimenticabili e stimolando la crescita economica.

L’industria del turismo italiana ha dimostrato straordinaria resilienza di fronte alle sfide imposte dalle conseguenze del Covid-19. Questa celebrazione globale assume pertanto un significato ancora più profondo quest’anno, poiché conferma il ritorno alla normalità estiva dopo la pandemia, portando con sé una crescita altrettanto significativa per il settore del tax free shopping.

A partire dal 2022 assistiamo infatti a una ripresa costante, spinta dalla voglia dei turisti di tutto il mondo di tornare a viaggiare in Italia per scoprire le meraviglie del nostro Paese. Un periodo di rinascita anche per il turismo dello shopping, grazie alle eccellenze del Made in Italy, con il tax free shopping che agisce come una sorta di barometro per il settore, rivelando un dinamismo eccezionale. Basti pensare che tra giugno e agosto di quest’anno a livello di recovery di spesa siamo al 127% rispetto a quanto registrato nel 2019.

Ma chi sono i protagonisti di questa ripresa? In cima alla lista delle nazionalità “big spender” ci sono gli USA, che contribuiscono per il 31% della spesa tax free totale, seguiti dai visitatori arabi (11%) e dai turisti cinesi (8%). Questo dimostra che l’Italia rimane un’incantevole destinazione di shopping per un pubblico diversificato e internazionale, che necessita di essere accolto in maniera professionale e mirata, con un approccio “su misura” a seconda delle abitudini culturali di chi viene a farci visita: per questo il richiamo alla formazione e alla necessità di aggiornarsi deve rappresentare sempre più una priorità tanto di chi opera in una delle innumerevoli strutture ricettive del Paese, quando di chi riceve il turista in boutique.

A livello di città, le piazze italiane che hanno maggiormente beneficiato di questo rilancio sono state Milano, a cui si riferisce il 28% della spesa tax free, Roma (19%) e Firenze (12%), con risultati più che soddisfacenti anche per Venezia (5%) e per il Sud Italia (10%).

Questi numeri sono un chiaro indice dell’attrattiva senza tempo dell’Italia come meta per il turismo e lo shopping internazionale. Ora è il ritorno dei turisti cinesi a rappresentare un elemento fondamentale per poter guardare con ottimismo al futuro, una volta che si è accelerato sul rilascio dei visti e sulla ripartenza dei viaggi di gruppo. Prima della pandemia, il turista cinese rappresentava infatti la prima nazionalità per lo shopping tax free in Italia e in Europa, con oltre 1,5 milioni di visitatori che spendevano in media circa 2.400 euro ciascuno nel 2019. Oggi siamo a circa il 40% di recovery della spesa tax free su tale nazionalità e ipotizziamo che questa percentuale torni ai valori pre-Covid non prima del primo semestre del 2024, dopo la Golden Week e il Capodanno cinese. È evidente che questo gruppo di viaggiatori abbia svolto un ruolo significativo nell’economia italiana e che l’iniziale ripresa della spesa tax free da parte loro rappresenti già un segnale positivo del loro desiderio di esplorare l’Italia e la sua offerta unica.

Per garantire una crescita sostenibile, resta però essenziale mantenere il nostro impegno nell’offrire un’esperienza di tax free shopping fluida, continuare a lavorare sulla promozione all’estero delle nostre destinazioni e considerare ulteriori misure per rendere l’Italia ancora più accessibile e attrattiva per i turisti internazionali.

In questo contesto, diventa pertanto fondamentale abbassare la soglia di accesso ai servizi Tax Free, attualmente la più elevata in Europa. Questo è decisivo se desideriamo attirare i turisti internazionali a scegliere la Penisola come loro meta preferita per viaggi e shopping. Non ci sono altre strade per raggiungere questo obiettivo. In caso contrario, c’è il rischio che i turisti scelgano altri Paesi per soggiorni più lunghi e per fare acquisti.

La Giornata Mondiale del Turismo ci offre l’occasione di valutare positivamente quanto il sistema-Italia stia realizzando e di guardare con ottimismo al domani. Il tax free shopping è una leva fondamentale per stimolare ulteriormente la ripresa del turismo internazionale in Italia e, con il ritorno dei turisti cinesi e l’adozione di politiche più inclusive, possiamo essere fiduciosi riguardo al futuro, in cui il Paese continuerà ad affermarsi come destinazione di shopping di prima classe a livello mondiale.

*Managing Director di Global Blue Italia

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