È vero, del Molise se ne sente parlare sempre poco, troppo poco. Ma nei prossimi giorni diventerà, politicamente parlando, la regione più attenzionata d’Italia. Perché? Perché domenica 25 – dalle 7 alle 23 – e lunedì 26 giugno – dalle 7 alle 15 – si vota per il rinnovo del consiglio regionale e per la scelta del futuro presidente della Regione. Per la carica di governatore sfida a tre tra il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina sostenuto da Pd e M5S, il sindaco di Termoli e presidente della provincia di Campobasso, Francesco Roberti appoggiato dal centrodestra ed Emilio Izzo con la lista civica “Io Non Voto I Soliti Noti”.
E se da una parte ci sono tutte le difficoltà locali di un centro destra che arriva da un fine consiliatura travagliato per le questioni che vedono indagati per abuso d’ufficio il governatore uscente Donato Toma insieme a cinque assessori della sua giunta, dall’altra ci sono tutte le incognite di un centro sinistra che gioca la carta del campo largo. In una regione in cui il Movimento 5 Stelle è sempre andato fortissimo, la neo segretaria Schlein ha deciso di correre a braccetto di Giuseppe Conte in una coalizione che prevede anche Alleanza Verdi e Sinistra, e tre liste civiche ma non include Azione e Italia Viva.
Il centro destra, forte di un consenso nel paese che non accenna a diminuire dopo la vittoria alle ultime politiche, è schierato compatto. Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Udc, Dc, Noi di Centro (che include candidati di Italia Viva) e tre liste civiche sono pronte a sostenere l’esponente forzista Roberti. Gravina, di fede penstellata, professione avvocato e eletto la prima volta nel 2012, è l’uomo che potrebbe segnare un nuovo inizio della coalizione di centro sinistra. Anche dal suo risultato, inevitabilmente, passeranno le valutazioni per capire se quello del Molise debba rimanere un unicum, oppure sia solo l’inizio di un nuovo matrimonio. Tra i due contendenti, poi, c’è un terzo candidato. Emilio Izzo, 69 anni, pensionato ex dipendente statale che guida la lista civica “Io Non Voto I Soliti Noti”.
Dato che non è previsto un secondo turno, il candidato che raccoglie anche solo un voto in più rispetto agli avversari sarà dichiarato vincitore. Inoltre, la legge elettorale assegna un premio di maggioranza alla lista o coalizione vincente, che assicura la governabilità al gruppo politico di successo. Per votare è necessario avere con sé la carta d’identità e la tessera elettorale.
I quasi 290mila abitanti del Molise hanno un’occasione più unica che rara, dimostrare al resto del paese che il Molise non solo esiste ma può essere laboratorio di nuove alleanze politiche nazionali.