Esteri
“Imaging the future”: Confindustria sbarca negli USA con nuova sede e mostra di Leonardo da Vinci
Di Paolo Bozzacchi
Confindustria fa le cose in grande. Dopo Singapore e Kiev, il Presidente Carlo Bonomi inaugura la sede di Washington, per sostenere al meglio il made in Italy nel mondo. E lo fa con stile: testimonial Leonardo da Vinci e il suo Codice Atlantico, di cui dodici fogli (in prestito dalla Biblioteca Ambrosiana di Milano) saranno esposti fino al 20 agosto alla Martin Luther King JR Memorial Library della capitale statunitense per la mostra “Imaging The Future. Leonardo da Vinci: In The mind of an Italian Genius”. Nel cuore pulsante delle Istituzioni USA.
Il progetto internazionale di Confindustria
Chiara l’intenzione di Viale dell’Astronomia di rappresentare e sostenere al meglio il made in Italy nel mondo. Bonomi: “L’Italia nel 2022 ha fatto registrare un record assoluto di export: oltre 600 miliardi di euro di valore con una crescita del 9,4%. Il Centro Studi Confindustria stima ulteriori 100 miliardi di euro di potenziale che possiamo sfruttare nel breve in alcuni mercati come gli Stati Uniti e alcuni Paesi asiatici”.
Come si stanno riorganizzando le nostre imprese
L’analisi di Bonomi scende in dettaglio: “Le imprese italiane hanno retto il colpo non solo per merito dell’export, ma per la peculiare organizzazione su filiere e catene del valore dell’industria manifatturiera. Stiamo assistendo a un fenomeno su cui varrà la pena investire e riflettere: l’accorciamento e rafforzamento delle filiere”.
La nuova sede USA di Confindustria
L’indirizzo della nuova sede USA di Viale dell’Astronomia è prestigioso: Connecticut Avenue. Le ambizioni alte: “Stiamo investendo in queste sedi all’estero perché crediamo di poter avere un ruolo importante nella diplomazia economica che si inserisce a pieno diritto nella diplomazia nel senso più ampio del termine e che stabilisce e favorisce i rapporti tra Paesi”.
Non solo mostra
Fino al 20 agosto saranno esposti dodici disegni autografi del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, che ne contiene ben 1119 in totale. Sarà una prima assoluta per gli USA. Con focus i progetti avveniristici del genio italiano su volo, ingegneria, meccanica e ricerca. Partner del progetto curato dal direttore della Pinacoteca Ambrosiana, monsignor Alberto Rocca, e in collaborazione con Intesa Sanpaolo: ITA Airways, 24 ORE Cultura, Dolce&Gabbana, Dompé, Pirelli e Trenitalia. L’esposizione verrà raccontata in un docufilm che uscirà a settembre e racconterà anche il viaggio delle opere. Per i più piccoli verrà allestito un percorso di visita interattivo sviluppato dal Carnegie Science Center che include disegno, sperimentazione e costruzione.
Confindustria ancora più strutturata oltreoceano è un’ottima notizia. Soprattutto per le nostre imprese votate all’internazionalizzazione.