E’ importante che i profili della sicurezza cibernetica vengano affiancati alla difesa nazionale. Questo il tema su cui The Watcher Post si è focalizzato seguendo l’intervento di Eugenio Santagata, vicedirettore generale di Elettronica Spa e amministratore delegato di Cy4Gate, in audizione presso la Commissione Difesa del Senato.
Il vicedirettore generale di Elettronica Spa ha esordito: “In Italia l’80% dei player o delle aziende che operano nel mondo della cybersecurity innova poco. Vi è quindi l’assoluta necessità di allargare il più possibile la platea di fruitori di informazioni digitale per migliorare il settore”.
Esponendo il proprio favore rispetto al nuovo dpcm sul regolamento in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, Santagata ha dichiarato: “Quando si parla di minacce cyber a nostro avviso va preso in considerazione un aspetto. Noi ci stiamo ponendo l’interrogativo di che cosa significhi che molti dei dati della popolazione nazionale siano raccolti e analizzati all’interno di database di società private, come per esempio Amazon o Google. Occorre quindi avere una certa attenzione perché la minaccia non è soltanto quella dell’attacco all’infrastruttura critica che può causare disservizi”.
L’amministratore delegato di Cy4Gate ha esposto una problematica: “Il punto centrale è allargare la platea, calcolando che l’anello debole è quello umano, per qualunque attacco si parte da un’analisi delle abitudini e poi si valuta la catena di attacco. Noi ci proponiamo come promotori per l’istruzione. Ma per dare maggiori strumenti e per avere una strategia consona ad una difesa adeguata serve una collaborazione tra industria e lato politico in modo di puntare verso la stessa direzione”.
Il vicedirettore di Elettronica Spa dà risonanza ad un punto in particolare: “Vorrei mettere il focus su un tema, non basta solo una strategia di tipo difensivo, ma è necessario comprendere le dinamiche di cooperazione che si chiamano di risposta attiva. Inoltre indirizziamo un ampio range di clienti che variano da forze armate alle procure, dalle forze di polizia all’intelligence, e anche aziende e di queste copriamo l’intero arco con soluzioni proprietarie dalla difesa alla raccolta dati e molto altro”.
Inoltre Santagata ha specificato: “In questo momento Cy4Gate è tra le poche aziende che di fatto hanno continuato ad assumere: ad oggi la società conta cento dipendenti; con competenze italiane che ci teniamo strette”.
Prende la parola il Presidente della Commissione difesa Roberta Pinotti (PD) ponendo una domanda all’amministratore delegato di Cy4Gate: “Alla nascita di Cy4Gate avevate necessità di reperire professionalità nel campo ed eravate molto attenti nella ricerca di talenti giovani, avete continuato su questa strada?”.
Santagata risponde: “Nel 2015 eravamo in 4 ora siamo 100, sempre calcolando che nelle assunzioni non ci siamo mai fermati. Posso testimoniare che in Italia disponiamo di un capitale umano di primissimo rilievo, anche in ambiti come il cyber in cui forse non siamo ancora conosciutissimi: lo conferma il fatto che all’estero, dove l’industria cyber è più avanzata della nostra, ci sono tantissimi italiani che mettono a disposizione le loro competenze. Inoltre i poli di ingegneria informatica italiani sono di primo livello, quindi non abbiamo nulla da invidiare”.