Ambiente
Mare Blue Forum “Italia Nazione di Mare”: Mediterraneo occasione di sviluppo economico
Di Alessandro Cozza
Si è tenuta questa mattina a Gaeta la cerimonia inaugurale del 2° Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum “Italia Nazione di Mare”. Organizzato dalla Camera di commercio Frosinone Latina, insieme alla sua Azienda Speciale Informare e a OsserMare, in collaborazione con Unioncamere, Assonautica Italiana e Blue Forum, l’evento – che si concluderà domenica 27 – rappresenta il momento annuale di incontro, unico in Italia, tra tutti gli stakeholder privati e pubblici di tutti i settori che operano per e nell’Economia del Mare.
Nella splendida cornice di Villa Irlanda di Gaeta ha preso il via il summit che vuole essere la rappresentazione della forza dell’Economia del Mare, nei confronti dell’Italia, dell’Europa e degli altri paesi del Mediterraneo. “Abbiamo voluto dare vita ad una comunità ampia e trasversale che si riconosce nella necessità di tutelare e valorizzare la nostra risorsa più grande, il mare. Una rete di utenti e che ha visto nel Manifesto Blue per un’Economia del mare sostenibile, inclusiva e innovativa, un primo laboratorio di idee che si concluderà alla fine del 2023”, le parole del Presidente di Assonautica Italiana, Si.Camera e Camera di Commercio Frosinone Latina, Giovanni Acampora.
In tre giorni di lavoro e di networking si alterneranno 200 relatori tra rappresentanti istituzionali nazionali ed europei, numerosi esponenti del Governo e del Parlamento, autorità civili e militari, imprese e Associazioni, Università e principali centri di ricerca e innovazione. Nel corso della tre giorni sono previsti gli interventi, tra gli altri, dei ministri del Turismo, Daniela Santanchè, delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dell’Agricoltura Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e dei vice ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi e delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini.
“Il mare sta diventando il motore di crescita, rimasto spento per tanto tempo, di molte regioni italiane e soprattutto delle regioni del mezzogiorno. Se guardiamo alle strutture e infrastrutture portuali se guardiamo alla proiezione del mediterraneo io credo che finalmente l’alto adriatico e l’alto tirreno possono coniugarsi con il rinnovato interesse delle aree costiere marinare del sud e della Sicilia e della Sardegna per le tratte brevi e non solo, perché noi abbiamo la necessità di diventare competitivi, in questo specchio del mediterraneo. Per noi il mare è economia, è possibilità di crescita per regioni che no hanno avuto capacitò di abbattere alcune storiche diseconomie. Ma il mare è cultura, civiltà, è anche categoria morale per una nazione come l’Italia”, è stato il commento di Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare.
Per questa prima giornata, il summit Nazionale sull’Economia del Mare si è concentrato sul confronto tra le istituzioni ed i principali attori del settore per dare un contributo concreto alla stesura del Piano del Mare, con l’obiettivo di costruire la nuova visione strategica dell’Italia. “Oggi l’obiettivo è riconoscersi una Nazione di mare e affermare la nostra leadership in Europa e nel Mediterraneo. Da sempre siamo il pontile dell’Europa nel Mediterraneo, ma questa è una visione solo geografica ed è chiaro che è il momento di andare oltre. Dobbiamo fare in modo che la nostra penisola affermi il proprio ruolo anche dal punto di vista politico, sociale ed economico. Dobbiamo valorizzare le nostre eccellenze e dobbiamo saperle comunicare e farle conoscere in tutto il mondo”, ha fatto presente il Presidente Acampora.
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