Walking in the Bubble

Papa Francesco, Fise al Senato, Cna e il turismo, Carlo Cracco gallerista a Milano, Fedro equity

07
Aprile 2023
Di Gianfranco Ferroni

Papa Francesco, nel giorno del giovedì santo, ha celebrato la messa del Crisma in Vaticano, partecipando da protagonista poi nel pomeriggio con la “lavanda dei piedi” nel carcere minorile di Casal del Marmo la Messa in Coena Domini. Papa Bergoglio ha presieduto la liturgia che si celebra in questo giorno in tutte le chiese cattedrali. Una messa concelebrata dal pontefice con i cardinali, i vescovi, il vicario del Papa a Roma, il cardinale Angelo De Donatis, celebrante all’altare, e i sacerdoti della diocesi.

In Senato nella sala “Caduti di Nassirya” si è svolta la conferenza stampa dell’iniziativa “più Sport più Pace”, organizzata da Giusy Versace e alla presenza di diverse istituzioni e sportivi per commemorare la “Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace” di oggi 6 aprile. Una giornata che anche il Santo Padre ricorda nei suoi discorsi. Un appuntamento finalizzato a rendere il mondo dello sport il fulcro sul quale costruire, ogni giorno, una consapevolezza collettiva per garantire soprattutto alle nuove generazioni un futuro migliore. “Penso che mai, come in questo particolare momento storico, il tema in questione sia più azzeccato”, ha detto Versace, “lo sport rappresenta tanto di più, un prezioso strumento di inclusione sociale, uno strumento educativo perché prepara i ragazzi nel comprendere che nulla è regalato, che è grazie al sacrificio, all’impegno, al rispetto per gli altri e per le regole che si possono raggiungere obiettivi importanti”. All’incontro è intervenuto anche il presidente Fise Marco Di Paola, che ha sottolineato anche in qualità di membro della giunta del Coni, portando i saluti del presidente Giovanni Malagò, l’importante contributo dello sport, quale essenziale percorso nella formazione dei campioni di domani. “Lo sport crea e racconta delle storie bellissime e significative fatte di passione”, ha dichiarato Di Paola “il nostro mondo condiviso con il compagno Cavallo, partner sia di avventure sportive, accompagnando amazzoni e cavalieri che competono allo stesso livello nelle nostre gare, sia nella quotidianità come stile di vita, accanto alle famiglie e ai tanti giovani offrendo un percorso di crescita, formazione, sino ad arrivare all’impegno per il sociale sul quale la federazione ripone, ogni giorno, una particolare attenzione implementando la figura del cavallo-terapeuta come protagonista per tutti i nostri appassionati”.

Un’indagine di Cna Turismo e Commercio prevede per la Lombardia circa 1,7 milioni di turisti che nel 2023 si dedicheranno al turismo enologico non limitandosi alla gita fuori porta ma pernottando perlomeno una notte fuori casa in strutture alberghiere e spesso extra-alberghiere. Turisti che visiteranno le circa 3mila aziende vitivinicole della Lombardia, generando ricavi per circa 88 milioni di euro. In tutta Italia la ricerca prevede che quest’anno saranno oltre 10 milioni i vacanzieri che si dedicano al turismo enologico non limitandosi alla gita fuori porta ma pernottando perlomeno una notte fuori casa in strutture alberghiere e spesso extra-alberghiere, di cui circa tre milioni stranieri, per un movimento economico quantificabile intorno ai 2,5 miliardi di euro. Gli enoturisti provenienti da oltre confine nel 2023 arriveranno principalmente da Francia, Germania, Regno Unito, Austria, per quanto riguarda l’Europa, e da Stati Uniti d’America e Giappone, fuori dal Vecchio Continente. La maggioranza degli enoturisti incastona l’esperienza vinicola in una vacanza più lunga, magari deviando per un giorno o due dall’itinerario prestabilito. Sempre più turisti, infatti, soprattutto provenienti da centri urbani italiani e stranieri, chiedono di essere coinvolti in questo momento importantissimo dell’annata agraria. La raccolta manuale dell’uva diventa un’esperienza turistica e didattica, che avvicina all’affascinante mondo del vino un pubblico crescente di appassionati promuovendo spesso territori lontani dai classici itinerari ma ricchi di eccellenze artigianali, a partire dai prodotti enogastronomici. “L’enoturismo nella nostra regione”, afferma la presidente di Cna Lombardia Turismo e Commercio, Eleonora Rigotti, “rappresenta uno dei patrimoni culturali e gastronomici più preziosi, capace di attrarre sempre più visitatori provenienti da tutto il mondo. La grande qualità dei vini prodotti, la bellezza dei paesaggi e la passione dei produttori rendono questa esperienza unica e indimenticabile. La Lombardia è la patria di alcuni tra i più importanti vini italiani, tra cui il Valtellina Superiore, il Franciacorta, il Garda, il Valcalepio e l’Oltrepò Pavese. In queste zone, numerosi produttori vitivinicoli offrono visite guidate alle loro cantine, vere e proprie esperienze che consentono ai turisti di scoprire i processi di produzione del vino, ammirare l’architettura delle cantine e degustare i vini accompagnati da prelibatezze locali: un patrimonio collettivo che dovrà portare i territori ad una maggiore collaborazione e ad un cambio di mentalità da parte dei produttori nei riguardi dei propri colleghi, che dovranno essere visti come partner e non più come competitor. L’enogastronomia rappresenta un autentico driver economico per incentivare la destagionalizzazione del turismo, in grado di diversificare i territori promuovendo la scoperta di borghi meno noti ma altrettanto caratteristici, dove i turisti enologici, con elevata capacità di spesa, contribuiscono a generare ricchezza e sviluppo economico per il territorio”. Questa tendenza di crescita del “Food & Wine” in Lombardia, che secondo i recenti dati di Polis Lombardia, (l’Istituto regionale per il supporto alle politiche della Lombardia) può contare su quasi 30mila strutture ricettive con circa 470mila posti letto, può essere attribuita alla grande varietà di vini prodotti nella regione con 1.4 milioni di ettolitri su di una superficie di 30mila ettari coltivati e all’ elevata qualità del prodotto testimoniata dalle 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt. A tutto ciò si aggiunge l’exploit nel corso del 2022 delle esportazioni che sono cresciute del 7,8% rispetto al 2021, raggiungendo dai dati di Unioncamere Lombardia quota 319.623.000 euro. Il presidente di Cna Lombardia Giovanni Bozzini ribadisce la centralità del Turismo nelle politiche messe in atto da Regione Lombardia: “La nostra regione ha una ricchezza di risorse naturali e culturali straordinarie, che possono diventare leva di sviluppo per tutto il territorio regionale. Cna Lombardia ritiene che il turismo sia cruciale per la ripartenza economica e per la creazione di nuova occupazione. Ribadiremo la nostra piena disponibilità a collaborare con le istituzioni negli incontri che stiamo avendo con la giunta del presidente Attilio Fontana per promuovere attraverso le nostre imprese un turismo di qualità, sostenibile, innovativo e competitivo, che possa consolidare la nostra posizione di regione attrattiva a livello internazionale anche attraverso lo sviluppo di relazioni e connessioni tra settori diversi”.

Galleria Cracco, progetto nato da un’idea dello chef Carlo Cracco con l’agenzia di comunicazione Paridevitale e a cura del canale televisivo Sky Arte, con l’obiettivo di portare l’arte contemporanea in Galleria Vittorio Emanuele II, presenta la sua sesta edizione in una nuova e inaspettata configurazione. Fino al prossimo 2 maggio l’iniziativa vede protagonista Marinella Senatore, multidisciplinare artista italiana, tra le più note a livello internazionale, che negli ultimi anni ha lavorato con oltre 8 milioni di persone in 24 paesi e presentato le sue opere in musei e istituzioni in tutto il mondo. “Grazie all’incontro con Sky Arte e Paride Vitale le lunette del ristorante hanno potuto trovare una loro vocazione diventando vetrina del talento artistico contemporaneo”, afferma lo chef Carlo Cracco. “Grazie alla ricerca e al bellissimo lavoro di Marinella Senatore abbiamo raggiunto un nuovo traguardo portando la tradizione popolare italiana in Galleria”. Dopo gli interventi site-specific di artisti contemporanei italiani come Patrick Tuttofuoco, Masbedo, Goldschmied&Chiari, Giovanni Ozzola e Valerio Berruti, Marinella Senatore è stata invitata a immaginare un’opera capace di travalicare lo spazio espositivo delle vetrine-lunette del Ristorante Cracco, sottolineando con un approccio audace e inedito l’identità pubblica del progetto. “In Galleria Cracco si manifesta la visione che da sempre contraddistingue Sky Arte, non solo un canale televisivo, ma anche una realtà promotrice di cultura”, dichiara Dino Vannini, Head of documentary & Factual Channels Sky Italia. “Anche in questa circostanza siamo molto felici di essere riusciti in questo intento portando l’arte oltre i confini dello schermo, in un luogo iconico come la Galleria Vittorio Emanuele II”. We rise by lifting others, traendo ispirazione dalle luminarie tradizionali del sud Italia, utilizza il potere simbolico della luce per essere messaggio positivo per e della collettività, trasformandosi in un manifesto orientato a generare un cambiamento sociale attraverso il potere visivo dell’arte: «Ci eleviamo sollevando gli altri». A partire dal 2016 Senatore infatti realizza grandi installazioni luminose site-specific, come quelle presentate a New York al Queens Museum (2017) e presso l’High Line (2018), in Piazza Duomo a Lecce in occasione della sfilata della collezione di Dior Cruise 2021 (2020), nel cortile di Palazzo Strozzi a Firenze (2020), nelle città di Baden Baden, Londra e al Palais de Tokyo di Parigi nel 2022. Tutte queste opere reinterpretano in chiave contemporanea forme architettoniche del Barocco, in particolare rosoni e portali, ponendo al centro la comunità e il potere trasformativo dell’arte e della partecipazione. Le sculture luminose di Senatore sono catalizzatrici di energia volte a celebrare gli individui e le comunità: grazie a frasi di empowerment, ricavate dalla sua pratica performativa, e al potere della luce, tema chiave nella sua ricerca, si rivelano “strutture architettoniche effimere che costruiscono l’idea di una piazza universale e circoscrivono degli ambienti speciali, in cui le persone celebrano l’incontro, lo scambio, la comunità. Di fatto sono monumenti alle persone qui e ora”, come le descrive la stessa artista. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di Mazzoleni, London – Torino.

Fedro, innovativa realtà distributiva B2B di prodotti agroalimentari italiani a filiera corta, contestualmente al lancio della sua prima campagna di equity crowdfunding conferma le proiezioni di crescita previste per i primi tre mesi di quest’anno. In questo arco di tempo è stato infatti osservato un aumento del fatturato dell’80%, rispetto allo stesso periodo del 2022, e sono stati acquisiti cinquanta nuovi clienti che portano, così, il numero complessivo dei ristoranti forniti, in gran parte con una o più stelle Michelin, da 250 a 300. Risultati che vanno a rafforzare l’attività di raccolta di capitali richiesti per l’attuazione del progetto previsto dalla campagna di crowdfunding, attiva fino al prossimo 21 aprile su Mamacrowd, la più importante piattaforma italiana per investimenti in equity crowdfunding. Fin dalle prime ore la campagna ha riscosso grande successo: il goal minimo è stato raggiunto in pochi giorni dal lancio, mentre ad oggi sono stati confermati oltre 145mila euro di adesioni pari al 194% del goal minimo. L’obiettivo principale è costituito dallo sviluppo di un’app specifica che prenderà il nome di Casa Fedro. Ma non si tratterà di una semplice applicazione: l’intento è infatti quello di avvicinare e unire sempre più gli attori della filiera, ovvero i produttori agricoli e gli operatori del settore HoReCa. L’app si configurerà come un aggregatore di contenuti informativi e commerciali relativi ai settanta produttori (all’inizio della campagna erano cinquanta) rappresentati da Fedro e ai loro oltre 1.700 prodotti, i quali potranno essere acquistati direttamente dai ristoratori per mezzo della piattaforma. Nascerà così una vera e propria comunità, un “noi”, dove gli operatori potranno condividere contenuti ed esperienze di acquisto, promuovendo una filiera produttiva trasparente, che diverrà interamente tracciata e tracciabile. In questo modo non solo verrà favorito lo sviluppo di un’economia di territorio, frutto di processi produttivi sostenibili, a basso impatto ambientale e a filiera corta e certificata, ma verranno anche tutelate le piccole produzioni e le tradizioni locali, permettendo agli artigiani una soluzione al proprio bisogno di crescita. “Il nostro lavoro si basa su una rete di collaborazioni”, affermano Stefano Baldini e Silvio Galazzo, i fondatori di Fedro, “noi, infatti, crediamo che le finalità della nostra impresa debbano avere una valenza collettiva, per questo pensiamo che tutti possano essere parte di questo progetto. Così come i nostri produttori lo sono in campagna e i nostri chef lo sono in cucina, chiunque, attraverso il crowdfunding, può divenire un attore di Casa Fedro. Attraverso la tecnologia, e nello specifico l’applicazione di un’intelligenza artificiale al mondo dell’enogastronomia, vogliamo dare vita a una community i cui membri condividano i nostri stessi valori: sostenibilità, bene comune e qualità artigianale. Solo così è possibile investire nel domani, sulla salute nostra, delle generazioni future e, non da ultima, quella del pianeta”. Per aderire alla campagna di equity crowdfunding e sostenere il progetto di Fedro, è necessario iscriversi sul portale di Mamacrowd e definire l’importo da investire, partendo da un minimo di 248,81 euro. Lo sviluppo per il quadriennio 2024-2027 prevede il raggiungimento di circa 1.500 clienti gestiti, 200 produttori contrattualizzati, un fatturato di 14,8 milioni di euro con Ebitda all’11,1%.