Politica

Le pulci a…Gualtieri in audizione su Dl Agosto (e Recovery Plan)

09
Settembre 2020
Di Alessandro Cozza

Poco Dl Agosto, molto Recovery Plan. Questa in sintesi l’audizione del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri che ha dovuto rispondere a molte domande delle opposizioni relative a come si spenderanno i fondi Ue del Recovery Fund. Gualtieri ha prima esposto il Dl Agosto, ma poi è stato letteralmente bombardato dalle domande poste dai senatori membri dalla commissione Bilancio che lo hanno incalzato più volte.

Ripresa ok e buona gestione del virus

Gualtieri ha esordito rassicurando sul fatto che “tutti gli indicatori mensili mostrano che l’attività economica ha ripreso con intensità crescente, da maggio ad agosto, come rilevato anche da Istat e Fitch. Il rimbalzo del terzo trimestre, che noi riteniamo sarà superiore a quanto previsto dal Def, e poi la dinamica del quarto trimestre dipenderanno anche ovviamente dall’andamento dei contagi ed è dunque giusto mantenere prudenza. Ma tuttavia la nostra resta una visione fiduciosa e positiva”. Gualtieri ha tenuto ad evidenziare come “la crisi ha colpito duramente il Paese, tuttavia l’Italia, assieme ad altri Paesi che hanno adottato politiche simili, ha assorbito il colpo anche perché straordinaria è stata la capacità del nostro Paese e degli Italiani nel contenere il virus”.

Focus Dl Agosto

Gualtieri, nel ribadire la volontà sua e di tutto il Governo di mettere in campo la massima disponibilità a un ampio confronto con il Parlamento sui contenuti, ha definito le misure del decreto Agosto come “una sorta ponte tra le due fasi” della pandemia specificando come il dl Agosto sia “l’ultimo tassello di un pacchetto di interventi senza precedenti, necessario per far ripartire l’economia e che si colloca in una strategia che rafforzerà la sostenibilità della finanza pubblica italiana, che verrà poi sviluppata ed elaborata con la presentazione della prossima NaDef, che definirà il quadro fiscale di medio periodo entro cui si collocheranno la prossima legge di Bilancio e naturalmente il Recovery e il resilience plan dell’Italia”.

Infine, il Ministro si è soffermato su due aspetti importanti: il concetto di selettività che contraddistingue il Dl Agosto ma anche il lavoro fatto a sostegno del Mezzogiorno. “Il concetto di selettività è il tratto distintivo del decreto Agosto. Il provvedimento è più selettivo rispetto ai precedenti, ma con un larghissimno impegno per salvaguardare i lavoratori e i posti di lavoro e per aiutare le imprese e le famiglie” ha detto sul primo concetto, mentre sul tema del Sud ha detto come siano state compiute scelte di grandissimo rilievo, tra cui l’avvio di una fiscalità di vantaggio, sulla base del dato che tutto il Paese riparte se lo fa assieme. “Tutto il Paese riparte se riparte insieme aggiungendo che il Governo intende rendere strutturale” la fiscalità di vantaggio per il sud, ovvero “la riduzione di un terzo della contribuzione previdenziale per tutti i dipendenti”.

Sguardo dell’opposizione al Recovery Plan

Evaso il capitolo andamento dell’economia e Dl Agosto l’audizione è entrata nel vivo con le domande dei Senatori dei partiti di opposizione. Già alta l’attenzione sul Recovery Fund, ma anche su una visione dell’andamento dell’economia molto meno ottimista di quella di Gualtieri.

Da Forza Italia il Sen. Pichetto Fratin visto il grande valore della manovra, ha evidenziato come sarà importante il lavoro da fare con il Parlamento. Poi ha espresso un dubbio che viene da lontano chiedendo a Gualtieri: “Siamo davvero in grado di spendere i soldi del Recovery Fund?” I precedenti su questo tema non ono favorevoli all’Italia, spesso non in grado di impiegare i fondi a disposizione. Sulla stessa linea di Pichetto Fratin il collega di partito il Sen. Saccone che ha incalzato il Ministro su quali saranno le misure concrete per far ripartire l’Italia e in che modo si deciderà. “Verrà creato un comitato scientifico? Quale sarà il metodo di lavoro con il quale si delineeranno le misure?”.

Critiche sono arrivate anche dai rappresentanti della Lega Nord che all’unanimità bocciano l’ottimismo di Gualtieri. “Non vediamo la ripresa che ci ha raccontato, le aziende hanno paura di ingrandirsi e svilupparsi perché non c’è certezza sul futuro” attacca la Sen. Ferrero. Sulla stessa linea anche la Sen. Rivolta che racconta come “i professionisti che incontriamo tutti i giorni ci parlano di una realtà diversa da quella che racconta lei. Le aziende non hanno più ordini e commissioni da evadere perché non ci sono più richieste da parte del mercato”. Appunto finale dalla Sen. Faggi che polemizza con il Governo sul fatto che predichi spesso il coinvolgimento del Parlamento nel processo decisionale ma poi razzoli troppo spesso male con il frequente uso del voto di fiducia per bloccare la discussione aggiungendo anche che “devono essere realizzati documenti più semplici, snelli e immediatamente usabili perché il cittadino è sempre più sommerso dalla burocrazia generata da fascicoli troppo contorti”.

La risposta del Ministro Gualtieri è stata puntuale rispondendo punto per punto alle osservazioni. “I dati esposti e la fiducia nella ripresa economica del Paese si basano su dati ufficiali e poco contestabili.” Ha poi tranquillizzato sui prossimi passi del Governo: “ci faremo trovare pronti quando arriverà il momento di spendere i soldi che, ricordo, arriveranno nel 2021. Per quel momento avremmo piani precisi, come quello della digitalizzazione, e riforme ben strutturate, come quella della Pubblica Amministrazione”.

Photo Credits:La Repubblica