Ambiente

Energia: le tariffe scenderanno, sulle emissioni zero si discutono i tempi

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Marzo 2023
Di Giampiero Cinelli

Per l’energia del futuro servono rete, competenze e risorse umane, che possono trovarsi premiate da investimenti e progetti oggi sempre più richiesti. Anche a questo serve la realtà di “Safe”, organismo indipendente di consulenza, networking e formazione nel settore energetico e della sostenibilità. Oggi Safe ha svolto la cerimonia d’apertura della 24sima edizione del Master in gestione delle risorse energetiche, con il workshop intitolato “Back to the future: shaping the new energy ecosystem”.

All’iniziativa hanno partecipato dei relatori partner. Tra di loro c’era anche l’Ad di Enel Francesco Starace, il quale ha parlato del contesto attuale in materia di politiche energetiche e delle mosse delle istituzioni. La priorità è stata togliere ulteriori dubbi: «Il modo di produrre energia elettrica con le rinnovabili è il presente-futuro della produzione di tutto il mondo. Certo, ci vorrà un certo tempo e il tempo che si è data Enel è al 2040, non al 2050, ma io penso che ci arriveremo prima del 2040 ad essere a emissioni zero». L’Ad ha poi spiegato: «Si sente parlare sempre di ‘net zero’, ma noi in questo percorso abbiamo tolto la parola ‘net’, cioè netto, che è facile, è una furbata, e abbiamo detto che dobbiamo arrivare a zero. Siamo adesso abbastanza convinti che attraverso questo percorso di innovazione si migliorano anche i processi produttivi, si diventa più efficienti e si fanno i quattrini».

Il costo dell’energia

Starace non ha nascosto che la situazione dei prezzi energetici è ancora complicata, ma siccome si sta normalizzando lui ritiene sensato il provvedimento governativo di ieri che rinnova gli aiuti sui costi di riscaldamento: «I clienti che sono sul mercato a tariffa fissa non hanno nessuna variazione, vedremo adesso la tariffa del sistema a maggior tutela che esce tra poco a inizio aprile», ha detto, ritenendo la riduzione del prezzo all’asta importante «perché si è visto quale è stato il prezzo negli ultimi tre mesi, c’è un sostanziale miglioramento che finalmente recupera rispetto ai disastri del 2022».

Il governo vuole andare più piano

L’anelito di Starace, però, deve fare i conti con la sensibilità del governo. Al Maxxi ha parlato anche il sottosegretario all’Ambiente Claudio Barbaro, secondo cui, molto chiaramente, «lo stop alle auto a benzina e a diesel a partire dal 2035 non è un provvedimento in linea con gli interessi del nostro Paese. Stiamo cercando di capire come andare a individuare i contrappesi giusti per far sì che non incida dal punto di vista finanziario sulla tenuta dell’industria automobilistica del nostro Paese».

Le nuove tariffe energetiche

Sulle tariffe della luce in bolletta che saranno diffuse domani è intervenuto anche Stefano Besseghini, presidente di Arera e oggi ospite di Safe, il quale ha spiegato: «Ci saranno delle variazioni importanti, superiori al 20% sicuramente. Gli uffici stanno completando adesso, anche alla luce del decreto di ieri i conti. Sicuramente ci sarà un calo superiore al 20% sull’elettricità. Sul gas, visto che siamo ormai a fine mese, sarebbe ragionevole aspettarsi qualcosa intorno al 10% perché in quel caso la variazione più importante l’ha fatta nei due mesi precedenti. Quindi che adesso riesca a recuperare più di quello è difficile».

«Siamo centro di eccellenza per l’energia e l’ambiente, continuiamo a credere nella necessità della formazione per rendere concreti questi impegni e nella forza della contaminazione delle idee, per stimolare i migliori talenti e le più efficaci soluzioni, attraverso un percorso multidisciplinare che permette ai partecipanti di entrare in contatto con oltre 100 professionisti provenienti da imprese e istituzioni», ha spiegato il presidente di Safe Raffaele Chiurri.

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