Economia
Caro benzina, i radar puntati del MimIt, mentre i prezzi iniziano a calare. Il motivo
Di Giampiero Cinelli
Da poco concluso il tavolo carburanti al ministero delle Imprese e del Made In Itay, tra il ministro Adolfo Urso e le associazioni dei gestori. Ne viene fuori in primis che da quando è partito il confronto il costo dei carburanti sembra ora essere più gestibile, i prezzi della benzina in Italia stanno scendendo, nonostante il forte rimbalzo avuto nelle quotazioni internazionali per via dell’embargo sui prodotti petroliferi russi. A dirlo è Quotidiano Energia sui dati governativi comunicati dai gestori. Il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,871 euro al litro, il prezzo medio praticato del diesel self è 1,882 euro al litro. Per quanto riguarda la modalità con il servizio, per la benzina il prezzo medio praticato è 2,014 euro al litro, la media del diesel è 2,028 euro al litro. I prezzi del Gpl si posizionano tra 0,795 e 0,827 euro al litro. Il prezzo medio del metano auto si colloca tra 1,923 e 2,160 euro al kg.
Nel faccia a faccia si è parlato ancora una volta dei punti nodali del Decreto Trasparenza, in particolare la questione legata all’esposizione dei prezzi medi, la verifica e il monitoraggio, le sanzioni per la mancata comunicazione, quindi anche i contenuti dell’emendamento al decreto in esame nella commissione competente della Camera. A seguire è prevista un’altra serie di incontri con altre associazioni. Il decreto per il momento non viene toccato in virtù del colloquio, proprio perché già se ne stanno occupando nelle sedi istituzionali. Adolfo Urso ha poi chiarito che è in programma un disegno di legge di riordino del settore. Auspicando che nel ddl che vedrà la luce vengano contemplati anche i temi oggetto del tavolo di oggi, come la ristrutturazione della rete di distribuzione e sviluppo ricariche elettriche, la contrattualistica e i rapporti tra operatori e filiera, l’utilizzo e i costi degli strumenti di pagamento elettronico. Sarà invece dedicata successivamente una sessione ad hoc sulla rete autostrade insieme al Mit.
«I dati del nostro Osservatorio ci confortano: nell’ultima settimana in Italia non vi è stato il temuto impatto del nuovo embargo petrolifero sui prodotti russi; anzi, si è registrata una costante leggera flessione dei prezzi alla pompa. Siamo sulla strada giusta e questo spero contribuisca ad un confronto sereno con operatori e consumatori», ha commentato il ministro Urso dopo l’incontro.
E intanto il ministro dei trasporti Matteo Salvini, a margine della sua visita, oggi, ai cantieri di san Babila per la linea milanese della metro 4, ha dichiarato: «Nel caso la benzina torni a essere sopra i due euro al litro, il governo interverrà con un nuovo taglio delle accise analogo a quello avvenuto nella primavera del 2022».