Walking in the Bubble
Arnault sceglie Pietro Beccari per Louis Vuitton, musei da record a Volterra
Di Gianfranco Ferroni
Pietro Beccari, alla guida di Christian Dior Couture dal 2018, diventa presidente e amministratore delegato di Louis Vuitton. Lvmh rende ufficiale l’indiscrezione evidenziando che Beccari prende il posto di Michael Burke, che assumerà nuove responsabilità, riportando direttamente a Bernard Arnault, presidente e amministratore delegato del gruppo. Delphine Arnault, vicepresidente esecutivo di Louis Vuitton dal 2013, prenderà il posto di Beccari, diventando presidente e direttore generale di Christian Dior Couture. Charles Delapalme, vicepresidente esecutivo di Christian Dior Couture e responsabile delle attività commerciali dal 2018, viene nominato amministratore delegato di Christian Dior Couture. Stéphane Bianchi, presidente e amministratore delegato della divisione orologi e gioielli, supervisionerà anche Tiffany e Repossi, che entrano a far parte della divisione del gruppo Lvmh.
Sabato 21 gennaio Ivrea Capitale italiana del libro inaugura la seconda parte del suo anno “da capitale” con la mostra “Vate, Vanitas, Vittoria”, ispirata alla figura di Gabriele d’Annunzio e realizzata in occasione del centenario della donazione del Vittoriale allo Stato italiano. La mostra, curata da Costanza Casali, propone opere di Nicola Bolla e Andrea Chisesi, e sarà introdotta da una lectio magistralis di Giordano Bruno Guerri, storico e presidente della Fondazione Il Vittoriale degli italiani. Interverrà Angelo Piero Cappello, studioso di d’Annunzio e direttore del Cepell – Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura. A Palazzo Giusiana, “casa” di Ivrea Capitale del libro, saranno esposti i lavori di Chisesi, che ha creato una serie di opere tutte dedicate al Vate, che sono state esposte al Vittoriale a Villa Mirabella, e di Bolla, noto per le sue Vanitas, realizzate in Swarovski e carte da gioco, il cui tema ben si accosta al personaggio. A sottolineare il rilievo di questa inaugurazione sarà la lectio magistralis di Giordano Bruno Guerri, al Teatro Giacosa. Casali, assessore alla cultura di Ivrea e curatrice dell’esposizione, sottolinea che «la mostra interpreta la sua figura in maniera non didascalica, traendo ispirazione da tre termini a lui fortemente legati riassunti nel titolo della mostra “Vate, Vanitas, Vittoria”. Le opere si discostano dalle tecniche tradizionali, e offrono un punto di vista diverso su D’Annunzio: se Chisesi utilizza la ‘fusione’ intervenendo con la fotografia dopo aver dipinto la tela, Bolla utilizza materiali inusuali per la scultura come cristalli e carte da gioco, che esprimono pienamente l’effimero. Le opere di Chisesi dedicate al Vate rivelano fotogrammi di vita di d’Annunzio. Le Vanitas di Bolla sono un memento mori e la Vittoria è rappresentata dalla Nike di Samotracia reinterpretata da Chisesi e da bandiere ammainate in cristallo create da Bolla che sono il simbolo di una vittoria effimera che rappresenta soltanto un momento e un passaggio che domani potrebbe tramutarsi in disfatta». La mostra sarà visitabile fino al 12 marzo.
Nel pomeriggio di mercoledì 11 gennaio a Roma, nella sede dell’Accademia Nazionale di San Luca, si terrà la presentazione del volume “Maurizio Fagiolo dell’Arco critico militante 1964-1980”, a cura di Fabio Belloni, edito da Officina Libraria. Da Bernini a de Chirico, dalla festa barocca a Balla passando per Domenichino e la Scuola romana. Il nome di Fagiolo dell’Arco richiama subito i suoi pioneristici studi, sull’arte del Seicento come sul Novecento italiano e internazionale. Ma è stato anche un formidabile critico militante, tra gli anni Sessanta e Settanta, al centro delle ricerche più vitali non soltanto romane. Franco Angeli, Giovanni Anselmo, Mario Ceroli, Pino Pascali, Giulio Paolini, Mario Schifano, sono alcuni coetanei dei quali si è fatto interprete consegnandoci pagine ancora oggi illuminanti per capirne il lavoro. “Rapporto 60. Le arti oggi in Italia” è il libro che, nel 1966 a ventisette anni, ne certifica l’impegno nel presente. Il volume curato da Belloni raccoglie per la prima volta un’antologia dei suoi contributi in ambito critico. Pagine licenziate in occasioni diverse, come la recensione di una mostra, il saggio in catalogo, la risposta a un’inchiesta, che trovano unità in quelli che poi sono i caratteri del loro autore: la sicurezza del giudizio, la necessità di parlar chiaro, le intuizioni combinate a una scrittura veloce ma sempre aderente alle opere. Lette tutte insieme offrono il ritratto di una figura complessa, le cui passioni per l’antico e il contemporaneo interferiscono di continuo tra loro. Il volume è pubblicato con il contributo della stessa Accademia Nazionale di San Luca, del Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Torino, della Galleria dello Scudo di Verona e dell’Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini di Torino.
Contando 229.267 visitatori al 31 dicembre 2022, i Musei civici di Volterra segnano un altro record con il dato più alto mai registrato finora, proprio nell’anno appena concluso di Volterra22 prima Città toscana della cultura. Nel dettaglio i visitatori sono così ripartiti: Palazzo dei Priori 61.166 visitatori; Museo etrusco Guarnacci 59.216; Teatro Romano 36.974; Pinacoteca civica 36.831; Acropoli 35.080. Un dato che si rispecchia anche negli incassi, che ne 2022 hanno raggiunto i 787.308 euro, un dato che “sfiora” quello del 2019 (788.610 euro, superiore di soli 1.302 euro), anno che ha registrato le maggiori cifre in assoluto. Il dato del 2022 segna il definitivo superamento del periodo pandemico e supera il precedente record, di 224.805 visitatori, registrato nel 2019, anno in cui, con l’insediamento dell’attuale giunta guidata da Giacomo Santi, Volterra avviò il percorso di candidatura a Capitale della cultura. Nel 2020 i visitatori furono 128.134 e 157.719 nel 2021. Dati certificati dal sistema informatico dei Musei Civici e sottoposti annualmente al vaglio della dalla Corte dei Conti. «È il risultato di un grande lavoro di squadra», commenta Dario Danti, assessore alle culture del Comune di Volterra, «un lavoro portato avanti con dedizione e fatica in tutti questi anni. Questo dato avviene dopo due anni di chiusure a causa della pandemia. Inoltre, nel 2022, il museo etrusco Guarnacci ha riaperto solo da Pasqua e non ci sono state le visite guidate organizzate dalle scuole. I nostri musei, anche durante i mesi difficili del lockdown, non si sono mai fermati: abbiamo infatti lavorato sulle manutenzioni, sulla digitalizzazione e sulla promozione di un’offerta educativa e didattica innovativa. E ancora: abbiamo migliorato l’accoglienza delle nostre strutture, abbiamo portato a compimento i lavori di ristrutturazione del Guarnacci. Infine, è in dirittura d’arrivo il restauro della Deposizione di Rosso Fiorentino. Un ringraziamento particolare va al lavoro degli uffici comunali, ai direttori dei musei civici della nostra città, al Consorzio turistico e, soprattutto, a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori che, ogni giorno, con passione e professionalità, fanno dell’arte e della cultura il cuore pulsante della nostra città e di tutto il nostro territorio».
SuperNaturale ha lanciato “Algae”, dopo un anno di ricerca scientifica, di riprese documentaristiche e laboratori di cucina: ecco così alghe fresche, atlantiche e non essicate, a Milano, Roma e Bari. Prodotti già adottati da stellati come il Tino di Lele Usai, Pascucci al Porticciolo e Il Pagliaccio di Anthony Genovese, nelle cucine di Enoteca Naturale e Motelombroso come nelle produzioni artigianali del maestro Roberto Liberati, al pastry chef di Faro e da tantissimi altri. Ora SuperNaturale inizia il tour di “Algae Bar”, dove il vegetale marino diventa protagonista format per diffondere capillarmente un’esperienza. La prima tappa? Al Vinificio, grande locale di Testaccio, fratello del Pastificio di San Lorenzo, che propone una vasta e diversificata gamma di vino e cibo naturale. Una lunga settimana di eventi, da lunedì 23 gennaio a domenica 29. Ogni serata un tema, dell’intrattenimento e un guest speciale. Prima il cibo: lo chef del locale, Alberto Mereu, grande selezionatore ed elaboratore di materia prima, ha curato una serie di nuovi piatti a base di alghe che verranno proposti nel menù tutta la settimana. Inoltre verranno inserite delle ricette ‘icon’ tra quelle sviluppate negli ultimi mesi con i partner di SuperNaturale, dalle mani di Roberto Liberati il macellaio, e i panificatori di Farinè. Verranno anche presentate una selezione di vini marittimi pensati in abbinamento con le alghe, capeggiati dall’etichetta sviluppata per l’occasione, “Tritone”. Non mancheranno i vestiti di “Algae Capsule”, una collezione propria di SuperNaturale di pezzi limitati, prodotti con criteri e materiali ocean-friendly.