Economia

Industria, cala il fatturato. La crisi c’è ma quella pandemica è alle spalle

22
Dicembre 2022
Di Giampiero Cinelli

Il calo dei consumi era stato ampiamente previsto nell’attuale situazione. E ciò si ripercuote anche sul fatturato delle industrie. Come certifica l’Istat, ad ottobre si stima un fatturato industriale, al netto dei fattori stagionali, diminuito dello 0,8% rispetto al mese precedente, registrando una dinamica negativa sia sul mercato interno che esterno (-1,1% su quello interno e -0,3% l’export). Nel trimestre agosto-ottobre 2022, però, l’indice complessivo è cresciuto dell’1,9% rispetto al trimestre precedente maggio-luglio. Nella sostanza significa che la pressione economica sulle famiglie e sul mercato in genere si fa sentire, specie nei mesi più freddi, ma comunque l’attività economica era tornata a regime dopo l’estate e in seguito all’uscita dalla pandemia.

Rispetto al raggruppamento delle industrie per tipologia di produzione, ad ottobre gli indici del fatturato segnano una flessione rispetto al mese precedente per i beni di consumo (-0,8%), i beni intermedi (-1,5%) e per l’energia (-2,9%), mentre per i beni strumentali si registra un lieve aumento (+0,5%).

In confronto allo stesso mese del 2021, il fatturato totale è cresciuto del 12,5%, con incrementi dell’11,0% sul mercato interno e del 15,7% su quello estero. I giorni lavorativi sono stati 21 come a ottobre 2021.

Sempre rispetto a ottobre 2021, nei principali settori, l’Istat ha rilevato incrementi assai marcati di fatturato per l’energia (+25,5%), più contenuti per i beni strumentali (+15,3%), i beni di consumo (+12,4%) e i beni intermedi (+8,7%). Con riferimento al comparto manifatturiero, tutti gli ambiti dell’attività economica mostrano una crescita tendenziale sostenuta. Tuttavia il fatturato in volume, relativo al settore manifatturiero, registra un calo dell’1,6% rispetto a settembre 2022.

Il volume del fatturato del manifatturiero cresce rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente dello 0,3%, con un incremento molto più contenuto di quello in valore (+12,5%).

L’Istituto nazionale di statistica in una nota ha commentato così i dati: «Prosegue ad ottobre la flessione congiunturale dell’indice destagionalizzato del fatturato dell’industria, seppure in leggera attenuazione rispetto al mese precedente. La dinamica negativa è diffusa a quasi tutti i settori, ad eccezione di quello dei beni strumentali, in leggera risalita rispetto a settembre. L’andamento congiunturale dell’indicatore nel suo complesso si conferma tuttavia positivo nella media degli ultimi tre mesi».