Cultura

Al museo Andersen la mostra d’arte contemporanea del Master of Art della Luiss

19
Dicembre 2022
Di Barbara Caracciolo

C’è tempo fino al 10 gennaio per vedere al museo Hendrik Christian Andersen di Roma la mostra Spaziotraccia, il progetto realizzato dal Collettivo Curatoriale Luiss Master of Art – XII edizione. Il concept della mostra è un tentativo di dare forma visiva a una riflessione sul tema della “traccia” con opere che riflettono sulle criticità dei nostri giorni e si rivolgono a ipotetici interlocutori del futuro; un’indagine scaturita dall’arte come strumento di mediazione e resa psicologica da atti umani, immagine materiale di costrutti mentali, assimilabile a quella che Freud denominò “traccia mnestica”, cioè la capacità transgrafica dell’uomo di immagazzinare contenuti complessi nella propria memoria.

Il titolo Spaziotraccia è già di per sé una dichiarazione di intenti: la mostra ha come obiettivo, infatti, quello di analizzare la traccia e le interazioni che esistono tra essa, lo spazio, l’umanità e le testimonianze che ne sono state prodotte mediante l’arte e l’ingegno. 

Il racconto è sviluppato attraverso le opere di quattordici artisti di diversa generazione, in un percorso espositivo diviso in capitoli tematici, al fine di rendere al meglio la molteplicità di significati che in essa coesistono e che meglio si adattano a raccontare l’arte di oggi. Si tratta si Andrea Barzaghi, Silvia Bigi, Chen Xiaoyi, Ciriaco Campus, Marco Emmanuele, Luigi Ghirri, Elisa Giardina Papa, Emilio Isgrò, Richard Long, Alberto Montorfano, Numero Cromatico, Giulio Saverio Rossi, Pietro Ruffo, Emilio Vavarella.

I temi affrontati sono: Traccia e linguaggio – Richard Long, Emilio Isgrò, Elisa Giardina Papa, Traccia e natura – Luigi Ghirri, Marco Emmanuele, Alberto Montorfano, Tracciare ed essere tracciati – Ciriaco Campus, Pietro Ruffo, Traccia e intelligenza artificiale – Silvia Bigi, Numero Cromatico, Emilio Vavarella, Traccia e ombra, affidata a Andrea Barzaghi, Chen Xiaoyi, Giulio Saverio Rossi, under 35, finalisti della VII edizione del Premio Internazionale Generazione Contemporanea, indetto dal Luiss Creative Business Center con l’obiettivo di promuovere l’arte contemporanea italiana ed internazionale, sostenere artisti under 35 e ampliare la collezione permanente d’arte contemporanea della Luiss Business School.

La cornice spaziale entro cui si colloca la mostra, il Museo Hendrik Christian Andersen di Roma, si presenta, visto il suo retaggio, come luogo deputato ad accogliere Spaziotraccia. Hendrik Andersen, con il suo monumentale progetto Creation of a World Centre of Communication si pone all’interno della mostra come traccia del pensiero utopico tipico del secolo scorso, accostandolo oggi alla prospettiva post-umanista che permette significative riflessioni. 

Il 13 dicembre alle ore 18 presso il Museo Hendrik Christian Andersen, diretto da Maria Giuseppina Di Monte, afferente alla Direzione Musei Statali della città di Roma, diretta da Mariastella Margozzi, si aprirà la mostra Spaziotraccia a cura del Collettivo Curatoriale Luiss Master of Art – XII edizione.

La cornice spaziale entro cui si colloca la mostra, il Museo Hendrik Christian Andersen di Roma, si presenta, visto il suo retaggio, come luogo deputato ad accogliere Spaziotraccia. Hendrik Andersen, con il suo monumentale progetto Creation of a World Centre of Communication si pone all’interno della mostra come traccia del pensiero utopico tipico del secolo scorso, accostandolo oggi alla prospettiva post-umanista che permette significative riflessioni. 

«Il futuro è fatto di frammenti del passato, e questi frammenti sono gli strumenti di lavoro per inventare il futuro.» Erwin Panofsky

«La mostra è interessante perché presentatracce astute, sottili e non ingombranti. L’arte è indecisa a tutto per cui queste tracce producono degli effetti diversificati nello spazio e nel tempo.» Achille Bonito Oliva 

Gli artisti: Andrea Barzaghi, Silvia Bigi, Chen Xiaoyi, Ciriaco Campus, Marco Emmanuele, Luigi Ghirri, Elisa Giardina Papa, Emilio Isgrò, Richard Long, Alberto Montorfano, Numero Cromatico, Giulio Saverio Rossi, Pietro Ruffo, Emilio Vavarella.

I temi affrontati sono: Traccia e linguaggio – Richard Long, Emilio Isgrò, Elisa Giardina Papa, Traccia e natura – Luigi Ghirri, Marco Emmanuele, Alberto Montorfano, Tracciare ed essere tracciati – Ciriaco Campus, Pietro Ruffo, Traccia e intelligenza artificiale – Silvia Bigi, Numero Cromatico, Emilio Vavarella, Traccia e ombra, affidata a Andrea Barzaghi, Chen Xiaoyi, Giulio Saverio Rossi, under 35, finalisti della VII edizione del Premio Internazionale Generazione Contemporanea, indetto dal Luiss Creative Business Center con l’obiettivo di promuovere l’arte contemporanea italiana ed internazionale, sostenere artisti under 35 e ampliare la collezione permanente d’arte contemporanea della Luiss Business School.

Durante la serata di apertura, il 13 dicembre, è stato eletto anche il vincitore della VII edizione del Premio Internazionale Generazione Contemporanea, indetto dal Luiss Creative Business Center con l’obiettivo di promuovere l’arte contemporanea italiana e internazionale e sostenere artisti under 35, ampliando così la collezione permanente dellUniversità. A Giulio Saverio Rossi è andato il premio dopo aver superato la selezione di una giuria composta da: Achille Bonito Oliva, Francesca Cappelletti, Cristiana Collu, Roberto Cotroneo, Barbara Jatta, Pia Lauro, Domenico Piraina, Luca Pirolo e un rappresentante del Collettivo Curatoriale del Master.

Imagine in Alto: Luigi Ghirri, Luigi Ghirri, Modena (dalla serie Atlante), 1973, courtesy Master of Art Luiss
Info: https://www.direzionemuseistataliroma.beniculturali.it/istituti/museo-hendrik-christian-andersen-roma/