Economia
Al via la sessione di bilancio: il Governo approva Decreto Fiscale e Legge di bilancio
Di Redazione
Puntuale come sempre, anche quest’anno è iniziata formalmente la sessione di bilancio. Con l’approvazione infatti da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto Fiscale e del testo della Legge di bilancio si aprono due mesi di intenso lavoro per Governo e Parlamento.
I due provvedimenti, che seppur distinti vanno considerati nel loro complesso, affrontano varie materie e intervengono in maniera eterogenea in più settori. Quest’anno spicca un certo orientamento green del Governo che, al di là delle singole tematiche, ci ha tenuto anzitutto a sterilizzare le clausole di salvaguardia per il prossimo anno. Quindi niente aumento IVA per il 2020, che – secondo quanto stimato – avrebbe generato circa 23 miliardi di euro.
Impegnativo comunque il programma di misure portate avanti dal Governo attraverso i due provvedimenti che spaziano dalla lotta all’evasione al sostegno al welfare, passando per i contratti pubblici e il Mezzogiorno.
In particolare, il Governo ha dedicato molte energie a definire le misure volte a contrastare l’evasione e ad incentivare pagamenti tracciabili (cd. Pacchetto cashless). Infatti si prevede non solo un inasprimento delle pene per i grandi evasori, ma anche disposizioni per contrastare l’illecita somministrazione di manodopera, l’aggiramento della normativa contrattuale in materia di appalti e le frodi nel settore dei carburanti. Dall’altro lato l’Esecutivo prevede un piano, operativo dal 2021, che riconosca bonus per le spese effettuate con strumenti di pagamento tracciabili.
Per ciò che concerne il welfare, il Governo Conte bis conferma l’APE sociale e la cd. Opzione Donna, oltre che l’esenzione del canone RAI per gli anziani a basso reddito.
Sul fronte degli investimenti, invece, vengono istituiti due nuovi fondi: uno per gli investimenti statali e degli enti locali e uno per sostenere la realizzazione di investimenti nell’ambito del Green new deal. Risorse anche per il Mezzogiorno e in particolare per incentivare investimenti in infrastrutture sociali e risparmio energetico.
Infine non manca il capitolo delle detrazioni, anche queste in ottica green: vengono prorogate quelle per la riqualificazione energetica, per le ristrutturazioni edilizie e per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata. Ricompreso nella manovra anche il cd. bonus facciate, per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici al fine di – così come si legge nel comunicato stampa del Governo – “dare un nuovo volto alle nostre città”.
Insomma un menù ricco per i parlamentari che adesso saranno chiamati ad esaminare i due provvedimenti con possibilità di modificarli. E anche per l’Unione Europea, che lo scorso anno è intervenuta in maniera non indifferente nella sessione di bilancio influenzando gli orientamenti economici del Governo.
Fabiana Nacci