Cercasi mercato disperatamente. Tutti pensano alla fase 2, mentre i giganti dell’economia si sono già riorganizzati e stanno operando scelte epocali a caccia di fette grossa della torta mercato post-emergenza. Prendiamo due esempi: la collaborazione tra Apple e Google (hai letto bene) per la realizzazione di una App di contact tracing che consenta un monitoraggio costante della diffusione del Covid-19: partendo da un contagiato (o da un sospetto tale) la messa a fattor comune dei sistemi operativi Android e IOS consentirà grazie al Bluetooth di ripercorrere all’indietro movimenti e contatti con altre persone, in modo da individuare altri possibili individui infetti, anche asintomatici, e metterli in isolamento il prima possibile. E’ quello che hanno fatto Corea del Sud e Singapore, e che potrebbe essere replicato su scala mondiale (o quasi). I giganti tecnologici hanno già fatto sapere che la soprascritta App potrebbe presto far parte integrante dei sistemi operativi di tutti i telefoni cellulari.
Ma Apple e Google non sono un’eccezione, anche nel settore farmaceutico due competitor della portata di GSK e Sanofi hanno unito le forze per fare ricerca nella corsa contro il tempo globale del momento: quella di mettere a punto un vaccino in grado di abbattere alla radice la diffusione del virus. Il vaccino al quale stanno lavorando i giganti del "pharma" è di tipo adiuvato. Sanofi metterà a disposizione di GSK il suo antigene S-proteina Covid-19 che si basa sulla tecnologia del DNA ricombinante, mentre GSK farà disclosure sulla sua comprovata tecnologia adiuvante pandemica.
I due matrimoni sono senza dubbio combinati e frutto della congiuntura emergenziale. Ma si può già scommettere che non saranno matrimoni bianchi. E presto ne noteremo i frutti
Paolo Bozzacchi