Politica
Famiglia: il tema ritorna centrale prima dell’appuntamento elettorale
Di Redazione
Il tema famiglia è tornato centrale: così a poco più di una settimana dal 26 maggio, sia la Lega che il Movimento 5 Stelle, con due esponenti di spicco tornano ad occuparsi del tema. E lo fanno con proposte concrete: infatti, il Ministro per la Famiglia, Lorenzo Fontana, ha annunciato un pacchetto di misure da presentare in sede di conversione in Parlamento del DL Crescita; il Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, invece, ha convocato ieri pomeriggio un tavolo tecnico al Ministero per affrontare il tema e, a quanto pare, esiste già il testo di un decreto-legge con agevolazioni alle famiglie che sarebbe al vaglio del Ministero dell’Economia per le questioni economiche di copertura.
Nel pacchetto leghista, è previsto il bonus bebè potenziato e ampliato ai redditi Isee fino a 35.000 euro e detrazioni fiscali per l’acquisto di pannolini e latte in polvere. Secondo le parole del Ministro Fontana: “Continuiamo la politica seria e concreta per il rilancio della natalità dopo quasi un anno, tutti nel governo si sono resi conto che il rilancio demografico è la sfida per lo sviluppo e il futuro del Paese. Sono diventati miei discepoli”. Nel dettaglio le proposte del Ministro Fontana prevedono un bonus bebè che passerebbe da 80 a 110 euro mensili per i nuovi nati e una detrazione al 19% delle spese per i prodotti per la prima infanzia fino ad una cifra massima di 1.800 euro al mese. Inoltre, il bonus bebè verrebbe esteso anche ai redditi Isee che arrivano a 35.000 euro annui; in questo modo i beneficiari della misura raddoppierebbero. Positivo il commento del Vicepremier Salvini che ha dichiarato: Bravo il Ministro Fontana sulla famiglia, finalmente risposte concrete”.
Ma, come anticipato, l’iniziativa della Lega non è l’unica sul tavolo. Anche il Ministro Di Maio vuole occuparsi del tema e lo vorrebbe fare con un decreto-legge – trasmettendo quindi un senso di urgenza – che prevedrebbe circa un miliardo di euro a favore delle famiglie. Dei contenuti del decreto non si sa ancora molto: secondo le dichiarazioni del Ministro Di Maio a margine dei lavori del Tavolo tecnico che si è tenuto mercoledì 15 maggio al Ministero del Lavoro, ci sarà una riorganizzazione degli strumenti esistenti, una spesa efficace dei nuovi fondi e un recupero di nuove risorse in vista della legge di bilancio.
Inoltre, sempre il Ministro ha spiegato il perché dello strumento del decreto-legge: “Perché abbiamo bisogno di creare un fondo ad hoc per utilizzare gli avanzi del reddito di cittadinanza, non entro la fine dell’anno ma subito. Ci sarà un decreto per creare il fondo per i figli da 1 miliardo di euro e questo fondo sarà utilizzato seguendo l’ispirazione della proposta del presidente del Forum Famiglie De Palo, che parla di semplificazione del sistema di aiuti alle famiglie. Gli aiuti che esistono a volte sono difficili da utilizzare e penalizzano il ceto medio mentre quelli che non ci sono vanno implementati”. La notizia del fondo, infine, è stata confermata dalla Viceministra all’Economia, Laura Castelli, che ha affermato: “Un fondo ad hoc per le politiche per la famiglia: a questo stiamo lavorando, come Governo, assieme alle associazioni familiari e con il coinvolgimento delle forze politiche rappresentate in Parlamento. Nel fondo, inizialmente, confluiranno le risorse stanziate, e non utilizzate, per il Reddito di Cittadinanza, per circa un miliardo di Euro. In modo concreto, e non solo simbolico, vista la ricorrenza della Giornata della Famiglia, si è quindi insediato, al Ministero dello Sviluppo Economico, un tavolo tecnico che ha visto la partecipazione, oltre delle citate organizzazioni e forze politiche, anche del Ministero dell'Economia e delle Finanze e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Vogliamo dare un futuro a questo Paese, e non può non passare dalla valorizzazione del ruolo centrale della famiglia”.
Fabiana Nacci