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Superbonus, Ruocco (IC): «Su cessione credito aspettiamo il parere dell’Agenzia delle entrate»

22
Settembre 2022
Di Massimo Gentile

Impegno civico non è un cartello elettorale, ma un progetto politico, Carla Ruocco, presidente della commissione Banche della Camera e candidata alla Camera nei collegi plurinominali Lazio 1 e Toscana 2, lo spiega a chiare lettere nella sua intervista a The Watcher Post: «Siamo nati per rappresentare un’alternativa valida di ascolto dei territori e per incidere sulle scelte politiche future». E sul superbonus anticipa: «Presto arriverà la circolare della Agenzia delle entrate sulla cessione del credito, impostata dalla commissione che presiedo».

Superbonus, la palla all’Agenzia delle entrate
«Sulla questione del superbonus stiamo aspettando la circolare dell’Agenzia delle Entrate che ci fornisca gli opportuni chiarimenti sulla cessione del credito a terzi», ha detto Carla Ruocco. «La commissione banche ha supportato la proposta di ridurre la responsabilità solidale delle banche; ora aspettiamo il parere dell’Agenzia delle entrate per le cessioni a terzi. Avendo le banche esaurito la loro capienza fiscale, la cessione del credito a terzi è l’unica soluzione possibile per riattivare il circuito».

Extraprofitti, «giusto tassarli»
«Nelle more va dato sostegno ai cittadini e quindi è giusto che chi si sta arricchendo di più contribuisca alla disuguaglianze che si stanno creando», ha aggiunto Carla Ruocco. «Sono d’accordo con il principio della tassazione degli extraprofitti ma vanno riscossi in modo puntuale e devono essere accompagnati anche da altre iniziative».

Pagamenti digitali, semplificazione necessaria
«È una semplificazione fiscale necessaria. Anche la fatturazione elettronica è un esempio di tracciabilità che sfocia nel pagamento digitale. Inizialmente era stata vista con grande sospetto dalle imprese, ma è stata una misura utile e il sistema si è adeguato. Grazie alla fatturazione elettronica abbiamo anche eliminato anche alcune liquidazioni periodiche, adempimenti burocratici – ha aggiunto -. Il fisico deve essere telematico, per dare sollievo nell’alleggerimento degli oneri burocratici. La stessa cosa vale per la moneta elettronica». (Segui il nostro Speciale elezioni).



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