Politica
Cdm, presto il decreto aiuti. Razionamento, solo questione di tempo
Di Giampiero Cinelli
Si è svolto questa mattina il Consiglio dei Ministri. Dopo che le forze politiche hanno incalzato affinché fosse anticipato rispetto alla data della settimana prossima. Sul tavolo, infatti, c’è ancora la questione energetica. Poche le informazioni diffuse alla fine della riunione ma abbastanza significative. L’esecutivo guidato da Mario Draghi si è dato appuntamento alla settimana prossima per un altro decreto sostegni inerente al caro bollette da approvare in Cdm. Sarà un provvedimento importante, con un costo complessivo di circa dieci miliardi, per il rinnovo dei bonus alle fasce di popolazione più fragile, gli aiuti e i crediti d’imposta alle aziende e il congelamento degli oneri di sistema. Altro punto nevralgico sarà la reale messa a punto della tassa sugli extra-profitti, che finora non ha centrato pienamente l’obiettivo e può portare nelle casse dello Stato già 1,4 miliardi solo da Eni. Confermato intanto il taglio delle accise sul carburante. Luigi Di Maio, ministro degli esteri e leader di Impegno Civico, ha fatto sapere che proporrà il finanziamento dell’80% del costo delle bollette per tutte le aziende, pena un’ondata di chiusure insostenibili.
Razionamento, solo questione di tempo
Durante il Cdm, Roberto Cingolani, ministro della transizione energetica, ha illustrato un’informativa in cui si prospetta la soglia massima di 19 gradi per i termosifoni, che dovranno essere accesi un’ora in meno. A quanto pare non ci sarà neanche il ritorno alla Dad nelle scuole e non sono stati fatti chiarimenti circa lo smart working nel lavoro privato.
Il Cdm ha inoltre dato il via libera alla realizzazione dell’impianto geotermico di tipo binario, con relative opere connesse, nel Comune di Abbadia San Salvatore e al progetto di un nuovo impianto eolico denominato “Monte Giogo di Villore”, di potenza complessiva pari a 29,6 MW, nei comuni di Vicchio e Dicomano, comprese le opere ed infrastrutture accessorie nei comuni di San Godenzo, Rufina e Dicomano.
Emergenza idrica, meteorologica e stanziamenti
Esteso lo stato di emergenza riguardante il deficit idrico nei territori della Liguria e Toscana ricadenti nel bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale. Con stanziamento di 10.000.000 di euro, di cui 5.700.000 euro per la Regione Liguria e 4.300.000 euro per la Regione Toscana. Stessa proroga nelle zone laziali dell’Appennino Meridionale. Dichiarato, invece, lo stato di emergenza a Stromboli a causa degli eventi meteorologici, un milione di euro le risorse dedicate. Poi l’ulteriore stanziamento di 20.300.000 euro per la realizzazione degli interventi in conseguenza degli eventi meteorologici che si sono verificati dal 2 al 5 ottobre 2020 nelle province di Bergamo, di Brescia, di Como, di Lecco, di Pavia, di Sondrio e di Varese. Infine, 9.250.000 euro a beneficio dei comuni di Andalo, Arco, Bleggio Superiore, Bocenago, Borgo Lares, Bresimo, Caderzone Terme, Caldes, Carisolo, Cavedine, Cavizzana, Cis, Comano Terme, Commezzadura, Croviana, Dimaro Folgarida, Drena, Dro, Fiavè, Giustino, Ledro, Livo, Madruzzo, Malè, Massimeno, Mezzana, Molveno, Nago-Torbole, Ossana, Peio, Pellizzano, Pelugo, Pinzolo, Strembo, Rabbi, Rumo, Tenno, Terzolas, Tione di Trento, Tre Ville, Vallelaghi, Vermiglio, Porte di Rendena, Riva del Garda, San Lorenzo Dorsino, Sella Giudicarie, Spiazzo e Stenico.