Innovazione

Robot cadetti, Microsoft produce un software per addestrare IA a pilotare droni

24
Agosto 2022
Di Daniele Bernardi

L’impiego di droni è sempre più frequente nel settore della mobilità. Anche se vengono ancora spesso dedicati ad un uso più ludico che professionale, bisogna ricordare che il loro impiego nasce per scopi militari e che tutt’ora costituiscono una risorsa importante per le forze armate. Nel frattempo, come abbiamo spesso raccontato qui su The Watcher Post, imprese e ricerca sono a lavoro per elaborare nuovi e innovativi sistemi anche per il trasporto di merci e persone mediante l’impiego di droni. 

Ad ogni modo, finiamo spesso per concentrarci più sul drone o ciò che trasporta che sul pilota. Pilotare un drone non è semplice e richiede, in Italia, una particolare abilitazione rilasciata dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) in seguito ad un esame pratico. Il rischio di incidenti è sempre dietro l’angolo, soprattutto durante il periodo di allenamento che precede l’abilitazione. È anche per questo che, come già da anni avviene in ambito aeronautico, sono stati sviluppati importanti software di simulazione di volo per addestrare i piloti da casa e limitare o eliminare del tutto eventuali danni. 

Non sono solo le persone a pilotare i droni però, le Intelligenze artificiali vengono via via sempre più impiegate nel settore dei droni allo scopo di limitare l’errore umano. In campo militare non sono pochi gli esempi di questo genere e l’impiego di piloti IA è abbastanza diffuso. 

Sarebbe sbagliato pensare che le IA non abbiano comunque bisogno anch’esse di addestramento: gli algoritmi hanno bisogno di provare, sbagliare e ritentare per migliorare le proprie capacità e le risposte all’ambiente circostante. In fondo è così che funzionano i moderni sistemi di machine learning. Ed è per questo che Microsoft ha da poco creato AirSim

AirSim è un simulatore di volo per allenare le IA che pilotano droni. Una macchina che ne addestra un’altra, è facile intuire quanto questa tecnologia possa costituire un passo importante per il nostro avanzamento tecnologico. Il simulatore, riportando le parole della casa madre californiana, è incredibilmente realistico e riesce a simulare tutte le condizioni reali di volo nonché le specifiche del territorio. Al contempo, da ogni volo, viene prodotta una quantità significativa di dati che combinati aiutano la piattaforma a migliorarsi e a tarare di volta in volta l’addestramento. 

Dov’è il margine di intervento umano? Le aziende che intendono usufruire di AirSim potranno vedere l’allenamento dei droni in diretta attraverso immagini realistiche dei voli, modificando le condizioni metereologiche e l’ambiente circostante: ostacoli, venti, atterraggi di emergenza o su terreni impervi. 

C’è da dire che AirSim, in realtà, non è del tutto avveniristico, Microsoft aveva già rilasciato una piattaforma simile, per giunta open source. Ma la complessità del programma facevano sì che il suo utilizzo fosse ridotto ad una élite di persone con conoscenze di programmazione, soprattutto nel settore del machine learning. La nuova versione del software ha invece l’obiettivo di raggiungere un pubblico molto più ampio.   

Al simulatore potranno essere aggiunti contenuti addizionali: da semplici mappe di città reali per testare il drone in un’ambiente familiare e possibilmente vicino a quello che sarà il luogo del suo effettivo impiego ad ulteriori sistemi di IA per compiere specifiche azioni. 

Il nuovo prodotto di Microsoft per ora costituisce solo un’anteprima, ma non bisognerà aspettare molto per il suo ufficiale rilascio.

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